Da un 3-5-2 all'altro, Inzaghi dopo Conte: l'Inter sceglie il successore di mr Scudetto

Perso un 3-5-2, se ne fa un altro. L’Inter chiude un capitolo e apre il successivo. I nerazzurri hanno salutato Antonio Conte, ufficializzando la risoluzione e definendo anche gli accordi con il suo staff. Scelta non facile, e non a caso al salentino è andato il ringraziamento della società, a partire dall’ad Marotta: “È stato straordinario, in un ambiente con tante difficoltà, lo scudetto è merito suo”. Poi, la caccia aperta al successore. Seguirà lo stesso credo tattico, anche se con alcune variazioni sul tema: dopo Conte, ecco Simone Inzaghi. Un’opzione che è sempre stata la prima nella testa della dirigenza nerazzurra, e a un certo punto sembrava sfumata per l’accordo con Lotito e la Lazio.
Così, una ridda di nomi: da Sarri, a Mazzarri, Cambiasso, Simeone, Mihajlovic. Persino Klinsmann ha tentato una chiamata, chissà se per proporsi, a Marotta. Alla fine, Inzaghi è diventato una possibilità concreta. E colta al volo: 4 milioni netti all’anno e la possibilità di guidare una squadra che punti allo Scudetto non per miracolo tattico ma per imperativo categorico. Una sfida troppo allettante per non essere colta, infatti manca solo l’ufficialità.
