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Gasperini e Fabregas intrigano. Theo non può parlare di ambizioni. Vlahovic occasione rossonera

Gasperini e Fabregas intrigano. Theo non può parlare di ambizioni. Vlahovic occasione rossoneraTUTTO mercato WEB
ieri alle 19:43Il Due di Piccari
di Marco Piccari

Come ogni settimana torna la rubrica del direttore di TmwrRadio Marco Piccari che affronta i temi più importanti degli ultimi giorni.

Due di Cuori

Il calciomercato prosegue e, mentre aspettiamo mosse che possano migliorare il livello delle rose, le squadre hanno già cominciato a lavorare sul campo per preparare la prossima stagione. Al momento, ogni giudizio rimane in sospeso: è troppo presto per parlare di chi possa davvero lottare per lo scudetto o per l’Europa. Ciò che intriga in questa fase sono i progetti tattici che vedremo nel prossimo campionato.
Uno dei più interessanti è sicuramente quello della Roma di Gasperini. Anche i giallorossi hanno iniziato il ritiro e, a giudicare dall’accoglienza dei tifosi al nuovo mister, l’entusiasmo e la fiducia non mancano. Il Gasp, dopo nove anni all’Atalanta, comincia una nuova avventura con la Roma. Il progetto tattico è affascinante, e sarà interessante vedere come – e in quanto tempo – il mister riuscirà a portare il suo calcio in una squadra che, al momento, sembra piuttosto distante dalla sua idea. Ma il compito di un tecnico è anche quello di adattarsi alla rosa a disposizione, valorizzando gli elementi migliori.
Gasperini e la Roma si giocano molto: si tratta di una vera e propria rivoluzione calcistica, che dovrà essere sostenuta dalla società e dall’ambiente con molta pazienza – una virtù che appartiene ai forti.
Altro progetto decisamente attraente è quello del Como. Il club ha già investito 100 milioni su giovani molto promettenti e interessanti. La garanzia è sicuramente il tecnico, Fabregas: il suo lavoro ha già impressionato tutti, così come la sua scelta di non andare all’Inter. Ora dovrà proseguire sulla strada tracciata lo scorso anno: calcio qualitativo e propositivo. Poi vedremo cosa succederà. Certo, l’idea di puntare sui giovani è apprezzabile, anche se gli italiani sembrano non essere contemplati.
L’unica cosa: andiamoci piano con l’esaltazione della squadra e con le aspettative troppo elevate. Nel calcio, ripetersi è sempre la parte più difficile.
Una cosa è certa: Gasperini e Fabregas hanno già conquistato il cuore degli appassionati. Ma per giudicare davvero questa nuova avventura, bisognerà aspettare il campo: il giudice supremo.

Due di Picche

Non posso non citare Theo tra gli aspetti negativi di questi giorni. Il francese saluta il Milan e non manca di lanciare una frecciata al club, parlando di "mancanza di ambizioni". Ora, può anche essere vero che il Milan abbia perso quella forza che lo ha contraddistinto in passato, e sicuramente c’è tanto lavoro da fare per tornare ad alti livelli. Ma sinceramente, una puntualizzazione del genere non può arrivare dal signor Theo Hernandez.
In questa stagione ha fatto di tutto per essere criticato, e soprattutto ha mancato più volte di rispetto al club e ai tifosi con prestazioni e comportamenti molto discutibili. Inutile elencare i fatti: li conosciamo tutti.
Quindi, prima di parlare di ambizioni del club, Theo avrebbe dovuto chiedere scusa al Milan. Aggiungo anche, per completezza, che a mio avviso un giocatore che sceglie di andare a giocare in Arabia, in un campionato poco competitivo, non può parlare di ambizioni.
Caro Theo, del Milan si continuerà a parlare – e sicuramente verranno tempi migliori. Di te, invece, tra qualche tempo si parlerà molto poco. Tanti saluti.

Jolly

Come jolly ne indico due. Il primo è Scamacca. L’Atalanta perde Retegui, che va in Arabia, ma ritrova il suo numero 9. In attesa di sviluppi sul mercato, potrebbe essere proprio lui l’acquisto più importante sia per la Dea che per la Nazionale italiana. Ritrovato.
Il secondo nome è Vlahovic. Continuo a difendere questo attaccante e credo fortemente che, in un nuovo contesto, possa ritrovarsi anche sotto l’aspetto mentale. Potrebbe essere un jolly per il Milan. E sai che bella la sfida a distanza con Jonathan David? Occasione rossonera.

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