Sarri alla Fascetti. Forza Pogba. Tudor e Juve poco di tutto. Spazio a Esposito

Due di Cuori
Ci sono gesti e scelte che colpiscono il cuore e in questa calda estate con il calciomercato che ancora stenta a decollare e con il Mondiale per club che procede, due sono i momenti avvenuti in questi giorni che voglio focalizzare. Parto dalla Lazio, la Covisoc blocca il mercato del club per l’irregolarità di tre indici. Non sto qua a parlare degli indici perché ne capisco poco, l’economia non mi appartiene. La questione la incentro sulla mancata trasparenza del presidente Lotito verso Sarri e con rispetto non riesco a credere che la società non era a conoscenza della questione. Il Mister infatti non risulta essere stato informato della vicenda al momento della firma del contratto. Lui che ha deciso di unirsi alla Lazio per amore, non ha conosciuto la verità. Una spiacevole situazione, il blocco del mercato, che nel momento in cui è emersa potava portare Sarri alle dimissioni, invece no: nonostante tutto il tecnico è rimasto. Mau ha deciso di proseguire un’avventura che adesso si fa ancora più complicata. Niente rinforzi per il mister ma, così sembra, la permanenza di tutti i big. Se questo fosse vero servirà, una sorta di patto tra squadra e allenatore per affrontare la stagione e arrivare almeno fino a gennaio. Una situazione, fatte le debite differenze, che mi ha riportato alla mente la Lazio dei -9, quando con la pesante penalizzazione in serie B il tecnico Fascetti e i giocatori dell’epoca decisero di rimanere per poi scrivere una grande storia. Magari dal blocco del mercato potrebbe nascere una bella storia di calcio. Una cosa è sicura Sarri ha scelto prima per amore e poi è rimasto per senso di responsabilità. Un bel gesto e per questo il mister e i ragazzi dovranno essere sostenuti ed io che ho spesso criticato Sarri starò dalla sua parte. Gran rispetto per lui, mentre per il presidente rimane solo questo assurdo e stancante modo di gestire questo club.
L’altro cuore lo regalo a Pogba. Il pianto al momento della firma del contratto con il Monaco mi ha colpito, non ho mai condiviso il suo ritorno alla Juve e ho sempre criticato il suo ultimo errore. Ma nonostante tutto gli auguro di fare bene, questo calciatore è stato fantastico e merita di chiudere la carriera in maniera più dignitosa. Forza Paul!!!

Due di Picche
La pesante sconfitta della Juve contro il City deve portare a delle riflessioni sull’allenatore e sulla squadra.
La Juve è stata travolta dai giocatori di Guardiola. Durante la partita non si è visto nulla dal punto di vista tattico. Squadra sempre bassa e incapace di sviluppare una manovra, a tratti la Juve di Tudor è sembrata peggio di quella di Motta. Urge cambiare rotta e, attenzione alla prossima, ci sarà il Real e un’eventuale altra imbarcata potrebbe portare molta agitazione sulla panchina. Magari qualcuno farebbe un pensiero a Spalletti. Non è esente da critiche la squadra, quella vista contro il City non ha niente di Juve, un impoverimento tecnico preoccupante. Il confronto con il City ha messo in evidenza una pochezza tecnica e tattica imbarazzante. Questa non è Juventus.

Jolly
Il jolly lo pesca l’Inter, Pio Esposito è la carta vincente dei nerazzurri. Al Mondiale per club contro il River si presenta questo giovane attaccante. Struttura fisica, tecnica e personalità: a Pio non manca niente. Senza esagerare, perché l’equilibrio con i giovani è doveroso, ma l’Inter ha trovato un gioiello. Ora bisognerà crederci. Un centravanti per Chivu e magari anche per Gattuso. Coraggio e spazio ai giovani.