Alessandro Buongiorno, il leader difensivo di Antonio Conte. Che ha detto no alla Juve

Alessandro Buongiorno alla fine ha avuto la sua big. Vincendo il campionato al primo tentativo della sua carriera, mentre nella prossima stagione potrà giocare la Champions League. Un sogno per chi è stato pagato 40 milioni e che nelle ultime due annate è stato uno dei migliori delle rispettive squadre, cioè Torino e Napoli.
Però nella scorsa estate poteva esserci uno sliding doors della sua carriera, perché ha preferito giocare nel Napoli rispetto alla Juve. "C'è stato un interesse vero: mi hanno cercato prima che da Napoli manifestassero la volontà di portarmi qui, ci ho parlato, ma ho parlato, spesso, con me stesso: non potevo tradire la mia storia, sono nato e cresciuto granata. L’ho spiegato a Thiago Motta, per me un grande allenatore. Quando si era fatta viva l’Atalanta, avevo deciso di rimanere al Toro dopo un giro di consultazioni (sorride, ndr) con familiari, amici, conoscenti. Quando si è fatta viva la Juventus ho deciso da solo...".
Grazie a questo rifiuto Antonio Conte ha avuto il suo leader difensivo. Diventato tale dopo un esordio con un tre a zero subito contro l'Hellas Verona, dove però lui non era in campo, come ad ammettere la necessità di avere un altro grande difensore per la sua retroguardia. Oggi Alessandro Buongiorno compie 26 anni.
