Marcel Desailly, il primo a vincere due Coppe dei Campioni consecutive con due maglie diverse

Difficile da saltare, energico, potente, veloce. Eclettico, sia da mediano dalla difesa che da difensore centrale. Marcel Desailly era una diga e lo aveva dimostrato con l'Olympique Marsiglia. Uno Scudetto vinto nel 1993, ma anche la finale di Champions contesa - e strappata - al Milan nella notte di Monaco di Baviera, tanto da costringere Silvio Berlusconi a puntare su di lui. Niente Basile Boly, meglio Desailly, anche se a decidere la sfida è proprio un colpo di testa del difensore centrale. Di nascita ghanese, capitale Accra, la mamma sposa il console di Francia per poi spostarsi in Europa dopo qualche anno, debuttando in prima squadra al Nantes nel 1987.

Nel 1994 Desailly vince la Coppa dei Campioni giocando da difensore centrale, ruolo non suo, nella finale di Champions di Atene. Il 4-0 al Barcellona rimbomba, è forse l'apogeo del primo Milan di Berlusconi. Diventa il primo calciatore a vincere la Coppa dei Campioni per due stagioni consecutive con la maglia di due squadre differenti. A Milano ci rimarrà per cinque anni, trasferendosi poi al Chelsea di Zola e Vialli, vincendo trofei su trofei, venendo nominato capitano del Chelsea nel 2001 e inserito nella squadra ideale dei primi dieci anni di Premier League (avendo cambiato nome nel 1993 forse per mettersi dietro definitivamente gli orrori dell'Heysel e la squalifica di 7 stagioni comminata dalla UEFA ai club inglesi).

186 presenze con il Milan e 7 gol, anche con la maglia della Nazionale si è tolto grandi soddisfazioni. In primis il bis fra i Mondiali del 1998, proprio in Francia, e l'Europeo di due anni dopo - contro l'Italia in finale - in Belgio e Olanda. Nel 2001 e nel 2003 vince la Confederations Cup, per ben due volte. Ora è opinionista per BeIn Sports. Oggi Marcel Desailly compie 55 anni.