Samir Handanovic, dalla porta alla panchina. Fuori dai quarti Scudetto contro il Torino

Dalla porta alla panchina il passo è relativamente breve. Lo è stato per Samir Handanovic, che prima è stato osservatore per l'Inter nel suo primo anno post campo, poi ha ottenuto il patentino da allenatore ed è stato subito assunto per l'Under 17. In tempi come questi, con Chivu che fa il salto dalla Primavera al Parma, per poi tornare all'Inter, può anche essere un segnale. Cinquantanove punti in ventisei partite di campionato, miglior risultato nei tre gironi di Under 17, con però due gare in più rispetto alla Juventus o alla Roma, prime in classifica nelle altre graduatorie. 75 gol fatti e 34 subiti che spiegano come ci sia la scelta di segnare più gol che non subirli.

Poi c'è stato il quarto di finale contro il Torino. Due a due all'andata, poi una sconfitta per tre a due, con i granata che poi sono arrivati fino alla finale, vinta, contro il Milan. Insomma, la terza vita di Handanovic - dopo il portiere e l'osservatore - è iniziata discretamente.

Nelle sue 566 partite di Serie A è riuscito a rimanere con la porta inviolata per 204 volte. Quattordici su trentatré in Europa League, sei volte su 26 in Champions. Oggi Samir Handanovic compie 41 anni.