Abbonamento negato a Zangrillo? Il Genoa risponde: "Sempre applicato le corrette procedure"

Nelle scorse ore hanno fatto rumore le parole di Alberto Zangrillo, ex presidente del Genoa e primario all'ospedale San Raffaele di Milano, in merito al presunto rifiuto da parte del Genoa di fargli sottoscrivere l'abbonamento al Ferraris per le gare casalinghe del Grifone.
"Mi sono sentito umiliato, ho provato vergogna per il mio povero Genoa - aveva spiegato lo stesso Zangrillo al Corriere della Sera -. Il signor Marco Trucco mi ha invitato a seguirlo in un locale antistante l’ingresso dello store e, una volta da soli, mi dice: 'Mi è stato comunicato dal club che lei è persona non gradita'. Ai giornalisti che mi hanno chiamato ho detto: 'Ma da chi l’avete saputo?'. La risposta è stata sorprendente. 'Dal capo ufficio stampa del Genoa'. Difficile aggiungere altro, decido di presentare denuncia. Perché non sono gradito? Va chiesto al proprietario del Genoa, Dan Sucu. Sono costretto a restare senza abbonamento, evidentemente. Chissà che un giorno non compri io il Genoa...".
Nella giornata di oggi è arrivata la risposta del Genoa: "In merito alle notizie e alle dichiarazioni diffuse a mezzo stampa nella serata di ieri e in data odierna circa presunti dinieghi o irregolarità legati al rilascio dei titoli di accesso agli eventi stagionali, il Genoa CFC conferma di aver sempre applicato le corrette procedure secondo le vigenti normative. La società pertanto diffida chiunque dal divulgare informazioni prive di fondamento riservandosi di agire a tutela della propria immagine".
