Ancelotti torna a criticare FIFA e UEFA: "Troppe partite, troppe lesioni e meno qualità"

Carlo Ancelotti, ex allenatore del Real Madrid e attuale commissario tecnico del Brasile, ha parlato senza mezzi termini in un’intervista a Il Giornale dello stato attuale del calcio, criticando FIFA e UEFA per l’eccesso di partite. "Si gioca troppo e male, il calcio è più analitico, intenso e veloce, ma le organizzazioni devono rivedere i calendari. Ci sono troppe gare, non tutte di qualità, e le lesioni aumentano", ha dichiarato il tecnico italiano.
Ancelotti ha anche proposto soluzioni concrete: "Ridurre le leghe da 20 a 18 squadre sarebbe una buona soluzione. Eviteremmo incontri di basso livello e i costi sarebbero più logici. Serve però un accordo tra le parti, finora non c’è stato". Interrogato sul perché allenatori e giocatori non abbiano voce in capitolo, Ancelotti è stato diretto: "Siamo i meglio pagati, forse per questo non ci vogliono al tavolo delle decisioni".
Il mister ha poi commentato il trasferimento di Luka Modric al Milan: "Ho parlato con lui, farà divertire i tifosi e lascerà il segno in Serie A. È un professionista esemplare, non ha saltato un allenamento lo scorso anno". Sul nuovo Milan e Allegri ha aggiunto: "Sono felice che il club si affidi a lui, serviva una figura così. La Serie A ha altri allenatori di grande livello: Sarri, Conte, Gasperini".
Infine, riguardo al futuro dopo il Brasile, Ancelotti ha spiegato di avere tre opzioni: "Resto qui, cerco qualcosa di interessante o mi fermo". E con un sorriso ha confessato la nostalgia per l’Italia: "Mi mancano i tortellini di mia sorella Angela".
