Brio sulla tragedia dell'Heysel: "Ricordo terribile, che non auguro a nessuno di vivere"

Presente all'inaugurazione del memoriale "Verso Altrove", un'opera toccante dedicata alle 39 vittime della tragica notte dell'Heysel, avvenuta il 29 maggio 1985 a Bruxelles, prima della finale di Coppa dei Campioni tra Juventus e Liverpool, l'ex calciatore bianconero Sergio Brio ha ricordato quella serata terribile: "Ricordo bruttissimo, è stato un pre-partita difficoltoso, vedevamo arrivare i nostri tifosi feriti, piagenti e coi vestiti strappati. Gli venivano in soccorso i delegati UEFA e a noi non li facevano vedere, il nostro medico gli dava le prime cure. Un ricordo bruttissimo, non auguro a nessuno di viverlo".
Poi scese dall'aereo con la coppa:
"Ci tengo a precisarlo: c'era un gruppo di giocatori che era andata a giocare in Nazionale, io ero il più anziano e Boniperti mi disse di scendere con la coppa in onore dei nostri 39 tifosi morti. E' stata una scelta molto criticata ma io la difendo".
Su Ian Rush:
"Con Van Basten è uno dei più forti che ho incontrato in vita mia. La Juve? Quest'anno ha avuto tante difficoltà, anche a livello di infemeria, ma sicuramente migliorerà".
