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Cagliari, il DG Melis: "Gruppo coeso, voglio sottolineare questo aspetto"

Cagliari, il DG Melis: "Gruppo coeso, voglio sottolineare questo aspetto"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico Paparusso
Oggi alle 11:30Serie A
di Elena Accardi

Nella sala stampa della Unipol Domus, stamani si è svolta la conferenza stampa di chiusura del mercato che ha visto protagonisti del Cagliari il DS Angelozzi e il DG Melis. I due si sono resi disponibili per rispondere alle domande dei media presenti. Il primo ha prendere parola è stato Melis.

10:20 La conferenza stampa inizierà a breve.

10:33 Inizia la conferenza stampa.

L'introduzione del DG Melis
"Prima di iniziare vorrei fare un appunto. Il gruppo è coeso, è l’aspetto che desidero sottolineare per primo. Dopo le prime dichiarazioni, mi fa piacere dire che fin dal principio stiamo vedendo confermate tutte le premesse. Con tutti stiamo lavorando con le giuste motivazioni e la giusta carica. Speriamo di arrivare ai risultati che vorremmo, coinvolgendo anche i tifosi che ringrazio per il calore mostrato in questa prima parte di stagione con il nuovo record di abbonamenti all’Unipol Domus. Non mi piace la parola progetto, ci piace parlare di percorso, è la parola più adatta. Dall’anno della Serie B abbiamo deciso di ricostruire con attenzione, con un percorso con obiettivi. Ci eravamo dati 2 o 3 anni per arrivare dove siamo oggi, siamo stati bravi a fare solo una stagione in B e da quel momento abbiamo costruito una traiettoria di crescita. Vogliamo dare continuità a questi obiettivi, da un punto di vista di gestione del club siamo convinti che stiamo portando avanti un percorso con una chiara direzione. Nel mercato ci si è mossi con idee chiare, con i riscatti che sono state operazioni onerose ma figlie di una pianificazione chiara. Nelle stagioni scorse abbiamo scelto di acquisire atleti in prestito ma con diritti e questo ci ha permesso di inserire dei ragazzi, studiarli e vedere i loro valori umani e tecnici, a prescindere dalle opportunità di cessione e plusvalenze, per niente scontate e pianificate. Nel tempo è stato fatto un lavoro anche sul monte ingaggi e abbiamo fatto un percorso in linea con le nostre aspettative. Lavoriamo in un momento delicato per il calcio italiano, noi come Cagliari abbiamo dimostrato pianificazione, solidità e idee chiare. Abbiamo una rosa tutta di proprietà, per Palestra non è stato possibile ma l’esempio di Kilicsoy va in quella direzione. Siamo nella direzione di una rosa con il giusto mix, con esperienza, giovani e identità. L’esempio più virtuoso è quello di Idrissi che ha già fatto il suo percorso e ora ha esordito in Serie A. Un altro obiettivo che ci siamo dati è quello di una stagione gagliarda, di spirito, e che ci porti un po’ di soddisfazioni dentro e fuori dal campo con prestazioni all’altezza e non avendo paura di nessuno".

Come è nato l'acquisto di Belotti?
"Il motivo per cui un’operazione come Belotti è ben accetta è proprio perché fa parte del giusto mix citato prima, per portare esperienza ed essere un valore aggiunto nel nostro spogliatoio. L'acquisto di Belotti è in linea con la voglia di mettere esperienza nel club: avere un giocatore con esperienza internazionale, un campione d'Europa, non può che essere gradito. Un esempio che mi piace fare è quello dello staff di Fabio Pisacane, che hanno voluto determinati profili".

Quale è l'obiettivo di questo Cagliari?
"Cercheremo di restituire la fiducia con partite gagliarde e orgoglio. Cerchiamo di farlo in uno stadio temporaneo dove non possiamo essere felici. È nota la nostra volontà nel medio periodo di voler costruire un nuovo stadio: questo è il vero obiettivo del Cagliari. Quest’anno nella campagna abbonamenti abbiamo cercato di essere più democratici, con un centinaio di posti lasciati liberi in entrambe le curve per coloro che arrivano da lontano e non possono abbonarsi. L’altro obiettivo è chiaro, ce lo siamo detti tante volte: la salvezza deve essere il primo obiettivo. Vogliamo arrivarci il prima possibile, ma siamo pronti a lottare. È importante perseguire la voglia e la determinazione di stare in campo in una certa maniera. Siamo abituati a programmare e proseguire su questo percorso".

Quanto è stato soddisfacente portare a casa la Coppa Italia della Primavera?
"Faccio un plauso al lavoro della nostra Under 20 nella nostra stagione con tutto il suo team di lavoro. È un plauso a tutto il lavoro fatto dal club nel settore giovanile negli ultimi anni. La vittoria della Coppa Italia ci ha permesso di portare a casa un trofeo, cosa che non capita spesso. Siamo andati vicini, nello stesso impianto, alla Supercoppa. Anche qui colgo l’occasione per fare gli auguri a Francesco Pisano, che incarna i valori che vogliamo nei nostri tecnici. Quella vittoria è stata la ciliegina sulla torta, ma non so se è stato lo snodo decisivo per la scelta di Pisacane. Il mister ha fatto un percorso e ha avuto la bravura e la fortuna di farlo nel nostro settore giovanile, ha lavorato anche nello staff di Fabio Liverani, ha fatto esperienze a Lipsia: si è guadagnato sul campo questa possibilità".

La spesa che è stata fatta quest'anno, è stata una spesa importante. Come valuta il bilancio?
"Tutto è stato fatto all’interno di una pianificazione e parametri ben chiari. Siamo contenti di come abbiamo chiuso, c’è spazio per una piccola rifinitura però a oggi siamo contenti di come abbiamo operato".

11:30 Termina la conferenza stampa.

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