Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomocremonesefiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilannapoliparmapisaromasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloturris
Altri canali mondiale per clubserie bserie cchampions leaguefantacalciopodcaststatistiche
TMW Radio

Ascoli, Patti: "Chiusa questione Carpani. Ora sta a noi ripagare l'amore della piazza"

Ascoli, Patti: "Chiusa questione Carpani. Ora sta a noi ripagare l'amore della piazza"TUTTO mercato WEB
Oggi alle 12:04Serie C
di Claudia Marrone
Ascolta il podcast
TMW Radio / A Tutta C
00:00
/
00:00

"Con la nuova proprietà siamo arrivati ad Ascoli anche forse in ritardo rispetto alle previsioni, c'erano poi da mettere a posto alcune cose come accede sempre in questi casi, quindi siamo entrati un po' in sordina. Poi, strada facendo, siamo riusciti a mettere in ordine un po' tutto e la città ha risposto in maniera importante, ci ha dato un grandissimo credito. Abbiamo fatto più di 7 mila abbonati e quindi è stato tutto molto più semplice": esordisce così, ospite della trasmissione di TMW Radio A Tutta C, il Direttore Sportivo dell'Ascoli Matteo Patti.

Che ha poi proseguito: "Questa città ha visto categorie importanti, quindi ha delle competenze, perché quando vedi dei palcoscenici importanti anche l'occhio del tifoso si allena, ma proprio i tifosi ci hanno riconosciuto qualcosa di buono e si sono ri-innamorati, ammesso poi si fossero un po' staccati dalla loro squadra, e sono veramente trascinanti. E poi è la cosa più bella del calcio, quando c'è entusiasmo, quando c'è una piazza che risponde in questo modo: noi siamo estremamente orgogliosi di poter giocare o lavorare per questa città e speriamo di ripagare con i fatti quello che loro ci stanno dando a credito".

Come è stato l'impatto con il 'Del Duca' alla prima giornata, alla luce di tutto quello che ha detto?
"È stato bellissimo, non penso si possa chiedere di più, è stata quasi una sorpresa trovare 10.000 spettatori alla prima di campionato, con il mercato ancora da finire, con la squadra incompleta. Davvero una grande emozione, che però dà anche una responsabilità e una presa di coscienza che qui bisogna fare le cose in maniera criteriata, è una bella sfida".

A proposito di sfide, lo è anche iniziare le gare ufficiali a mercato aperto...
"Il mercato è sempre difficile perché ci sono tantissime componenti e non ci sono valori oggettivi, ognuno è libero di poter dare il valore che vuole, però noi ci mettiamo anche del nostro andando ad aggiungere dei regolamenti che probabilmente rendono ancora più complicate determinate dinamiche. È un argomento sul quale vedo spesso unanimità di giudizio, ovvero non lasciare aperto il mercato durante il campionato, però non vengono mai presi i provvedimenti: non so perché, posso solo confermare che è una difficoltà aggiuntiva".

A ogni modo, il mercato dell'Ascoli si è chiuso con forse il più grande nome con cui si poteva chiudere, quello di Gori dell'Avellino, ambito dal mezza Serie B.
"Sicuramente è stato un colpo importante, difficile, lungo e anche soddisfacente, ma credo fermamente in tutti i ragazzi che ci sono e che sono arrivati, non solo nel singolo. Vi assicuro che le trattative per i calciatori, sia in entrata che in uscita, sono state veramente difficili perché erano quasi tutti ambiti da categorie superiori e contrattualizzati nel loro società di appartenenza, quindi è stato un bel mercato, lungo ma anche divertente e oggi posso dire anche soddisfacente".

Quindi tutti ciò che vi eravate prefissati, sia in entrata che in uscita, è stato ottenuto?
"Sì, rimane solo la questione Carpani da gestire al meglio: è un nostro calciatore e quindi godrà di tutti i suoi diritti a pieno. Non rientra nel piano tecnico e basta, però è un calciatore bravissimo, sul quale per altro la questione è chiusa".

Guardiamo allora al mister, non emergente ma nome diverso da quelli che ci si poteva aspettare. Da cosa è nata questa scelta?
"Sia il mister che tutti i calciatori sono stati studiati, valutati, e nell'idea nostra c'era quella di creare un'identità ben precisa e tra tutti gli allenatori valutati quello che rispondeva a tutto quello che noi cercavamo era Tomei, che avevo avuto modo di vedere anche lo scorso anno, eravamo entrambi nel Girone C: abbiamo fatto questa scelta con la proprietà, convinti che sarà positiva. Rispetto anche alla sua proposta tecnica serve un po' di tempo, la squadra è stata completata negli ultimi dieci giorni, siamo in costruzione, bisogna fare le cose per bene un passo alla volta, consolidare ogni passo che viene fatto e provare ad andare avanti con costanza, senza troppo entusiasmo e nemmeno grandi depressioni qualora arrivi un attimino di stallo".

Diverso il discorso del vostro prossimo avversario, la Juve NG, che non si trova in un anno zero. Che gara si aspetta?
"Giocare con la Juventus è sempre molto difficile, una grande incognita perché individualmente quelli bianconeri sono calciatori fortissimi, basta vedere tutti quelli passati nella Juventus che ora sono in Premier League o in A, e questa volta hanno anche dato continuità progettuale, avendo mantenuto lo stesso allenatore che aveva ben fatto l'anno scorso. Non è retorica, ma sarà una partita veramente tanto difficile".

Primo piano
TMW Radio Sport
Serie A
Serie B
Serie C
Calcio femminile