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Calafiori, compleanno al bivio: restare a Roma o andare in prestito. E Mourinho già lo studia

Calafiori, compleanno al bivio: restare a Roma o andare in prestito. E Mourinho già lo studiaTUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
giovedì 20 maggio 2021, 08:30Serie A
di Dario Marchetti

“La scelta di un giovane dipende dalla sua inclinazione, ma anche dalla fortuna di incontrare un grande maestro”. Lo diceva Rita-Levi Montalcini, di certo non pensando a Riccardo Calafiori nonostante queste parole rappresentino al meglio la situazione intorno al terzino della Roma. Il club e il calciatore devono decidere: restare e crescere nella Capitale o avere più minuti in una squadra meno attrezzata di Serie A? Molto passerà dal giudizio di Josè Mourinho che in questi giorni sta già studiando la rosa e, come dimostrato in un post Instagram, sta mostrando particolare attenzione per Calafiori. Il prospetto è di quelli interessanti, per questo non si vuole lasciare nulla al caso. Sicuramente la società punta sul ragazzo e il rinnovo dello scorso dicembre fino al 2025 ne è la prova, ma ora per mettere in luce tutte le sue qualità ha bisogno di giocare, magari trovando anche maggior fortuna sotto il punto di vista degli infortuni. Ieri ha compiuto 19 anni, ma ha trascorso la giornata a Trigoria a lavorare per recuperare dal problema all’adduttore della coscia destra.

Purtroppo per Riccardo e per la Roma non è stato un caso isolato, bensì il terzo infortunio muscolare dell’anno che sommato al Covid ha costretto il terzino a saltare 28 partite in questo campionato. Le presenze, infatti, si contano sulle dita di due mani (5 in Europa League e 3 in campionato) e difficilmente recupererà per l’ultima giornata con lo Spezia. Quando è stato bene, però, ha dimostrato perché la società tenga tanto a lui e non solo con il bellissimo gol allo Young Boys nella fase a gironi dell’Europa League, ma anche perché nel doppio confronto con l’Ajax non ha tremato. All’epoca aveva ancora 18 anni e in una stagione tutt’altro che semplice si è ritrovato a fare il titolare nei due match che hanno regalato alla Roma la semifinale grazie anche alla sua cavalcata con assist finale per il gol qualificazione di Dzeko. Dunque ora Tiago Pinto e Mourinho devono fare la loro scelta e l’orientamento sembra quello di confermarlo dietro Spinazzola, anche perché se il sostituto dovesse essere Nuno Tavares del Benfica non si tratterebbe di un giocatore pronto, ma di un 2002 che dovrebbe ambientarsi nel nostro campionato. Giovane per giovane, tanto vale tenere Calafiori, evitando una spesa e valorizzando un ragazzo che da quando è entrato a Trigoria è etichettato come un predestinato e che dopo aver rischiato di interrompere la sua carriera per un bruttissimo infortunio, ora non ha più voglia di perdere altro tempo e Mourinho potrebbe rappresentare l'acceleratore giusto.

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