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Cobolli Gigli: "Non mi sento di consigliare Conte ad De Laurentiis, vi spiego perché"

Cobolli Gigli: "Non mi sento di consigliare Conte ad De Laurentiis, vi spiego perché"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
giovedì 16 maggio 2024, 16:38Serie A
di Tommaso Bonan

A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Giovanni Cobolli Gigli, ex presidente della Juventus.

Antonio Conte potrebbe l’uomo giusto per il Napoli?
“E’ sicuramente un uomo che è in grado di gestire al meglio e motivare i giocatori. Ha un pedigree tale per cui quasi sempre riesce ad ottenere buone cose. Ricordo anche che De Laurentiis aveva tra le mani il miglior allenatore del mondo che, però, ha lasciato andare via. Parlo di Ancelotti. Sarà importante vedere l’inserimento in un ambiente in cui la personalità del presidente De Laurentiis si sente molto”.

È un matrimonio che s’ha da fare?
“Sono fatti loro. Anzi, sono più fatti di De Laurentiis. Il patron è anche disposto ad andare oltre quelli che sono i parametri del club. De Laurentiis è l’unico che ha saputo gestire il club azzurro secondo i criteri che si richiedono ad una società. Potremmo pensare, ad esempio, agli eccessi proprio della Juventus, che ha perso un miliardo di euro con la gestione di Agnelli. Conte, ciò detto, richiederà una certa autonomia. Se Antonio dovesse andare molto bene, non succederebbe niente. In caso contrario, il presidente potrebbe sentire l’esigenza di intervenire, innervosendo l’allenatore. Faccio un commento in base a quel che ho visto e sentito in questi anni”.

Lo consiglierebbe a De Laurentiis?
“Non so se mi sentirei di consigliarlo a Conte… Antonio ha bisogno della massima libertà, di prendere le sue decisioni, a volte anche molto forti. De Laurentiis dovrebbe fare uno sforzo su sé stesso. Per il presidente è un momento difficile. Si presenta al nuovo campionato come una squadra che deve essere ricostruita. Non è un momento positivo, anche il Bari affronta evidenti difficoltà. All’interno della famiglia De Laurentiis sarebbe necessaria una riflessione su come debbano viversi i rapporti all’interno di una società, che dovrebbe essere strutturata nei ruoli dei vari dirigenti. Il Napoli ha scelto Manna, un direttore che, fino a qualche mese fa, faceva il tifo per la Juventus. Il presidente dovrebbe saperlo. Si mette in casa un professionista capace, ma che ha il cuore bianconero”.

Crede che per De Laurentiis sia giunto il momento di cedere il club?
“Non credo che lui ci pensi. Non mi permetterei mai di dire una cosa del genere. A meno che non arrivi un arabo multimiliardario che gli dia tanti soldi da investire nel cinema o in un’altra squadra di calcio, sono del parere che il patron non pensa minimamente alla cessione”.

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