Da Florenzi a Under, la Roma in vetrina all’Europeo aspettando Mourinho

Due giorni per chiudere la stagione, poi il rompete le righe. A Trigoria ci sarà un gran via vai tra chi saluterà per la scadenza del contratto, chi per le vacanze e chi per l’Europeo. Tutti in attesa di iniziare a lavorare con Mourinho con la stagione che, a causa della Conference League, dovrebbe cominciare tra il 7 e il 12 luglio proprio nel centro sportivo giallorosso. Per la data del raduno lo Special One avrà a disposizione la maggior parte dei calciatori della rosa perché a oggi, in attesa di conoscere tutte le liste ufficiali delle nazionali partecipanti all’Europeo, sono tre i giocatori certi di partecipare alla competizione che inizierà l’11 giugno all’Olimpico rimandando di conseguenza l’inizio della loro prossima stagione. A Spinazzola, Pellegrini e Karsdorp potrebbero aggiungersi Mancini e Cristante (più il primo), mentre Villar e Calafiori saranno impegnati con l’U21, ma la morale della favola è che Mourinho avrà comunque quasi al gran completo la rosa per iniziare a lavorare e fare le proprie valutazioni. Tutt’altra musica rispetto già agli europei del 2016 in Francia dove Trigoria si
svuotò senza gli 8 convocati (Florenzi, El Shaarawy, De Rossi, Nainggolan, Digne, Rudiger, Szczesny e Gyomber). Una differenza che pone anche l’accento su come la Roma in quattro anni abbia abbassato la sua competitività puntando su giocatori non al centro delle proprie nazionali. Un abbassamento qualitativo che si è riflesso sul rendimento della squadra e anche per questo è stato chiamato Mourinho.
Il portoghese dovrà svegliare ‘il gigante addormentato’ e non potendo contare su una campagna acquisti faraonica come invece era stato abituato nei suoi primi anni nei club in cui ha militato, guarderà con interesse anche a tutti quei giocatori di rientro dai prestiti che si potranno mettere in vetrina all’Europeo. Non sarà il caso di Nzonzi e Kluivert che verranno valutati a Trigoria, ma di Under, Florenzi e Olsen invece sì. Due di loro saranno anche a confronto nella gara d’apertura dell’11 giugno dopo due stagioni all’opposto. Da una parte l’ex capitano della Roma che ha conquistato due titoli con il Psg e una semifinale di Champions, dall’altra l’esterno turco che con il Leicester non ha inciso e in Premier League non gioca dallo scorso 28 febbraio. Poi c’è Olsen che della Svezia sarà il titolare e che Ancelotti terrebbe volentieri all’Everton, ma è il portiere a voler lasciare dopo lo spiacevole episodio della rapina in casa. Insomma, tre giocatori che in un modo o nell’altro possono rappresentare un’opportunità. E se nel caso di Florenzi è quella di avere in casa il terzino destro, negli altri due l’Europeo può riaccendere i riflettori di club interessati con la Roma pronta a monetizzarci.
