Da un possibile +9 al +4 in poche ore: lo Spezia si gode il punto a Firenze, ma con rammarico

Tutto cambia nel giro di poche ore. Da un punto d'oro conquistato a Firenze al rammarico per non aver strappato qualcosa in più, perché nel giro di un paio d'ore lo Spezia ha avuto la palla del +9 sul Verona e si è invece ritrovato con un solo +4. A posteriori pesa tantissimo quell'errore nel finale di Eldor Shomurodov, che solo contro Terracciano, con anche l'opzione Cipot come Inzaghi con Barone contro la Repubblica Ceca, ha tentato un cucchiaio per scavalcare il portiere viola, regalandogli il pallone tra le braccia. E con il successo dell'Hellas sul Sassuolo il bel punto conquistato al Franchi assume diverse valenze, ma in questo momento ciò che conta in casa Spezia è l'aver ritrovato quella compattezza e quella determinazione che Leonardo Semplici sta riuscendo a trasmettere ai suoi.
San Nzola salvatore della patria
Come detto, la prestazione dello Spezia a Firenze è stata più che buona. La squadra ha accettato la sofferenza, si è fatta attaccare da una Fiorentina più in palla ma ha saputo sfruttare la prima occasione a disposizione, con il solito M'Bala Nzola. Sono tredici i gol segnati in campionato dall'angolano, più del 50% del totale segnato dallo Spezia, che con il resto della rosa ne ha messi a referto dodici. Il salvatore della patria in casa bianca, un giocatore capace di determinare il destino di una squadra che in zona gol non riesce ad affidarsi ad alternative: o segna Nzola o è difficile metterla dentro. A nove giornate dalla fine, però, sarà necessario trovare gol anche da altri elementi, perché è vero che Nzola sta trascinando la squadra, ma non può salvare da solo questo Spezia.
