Danilo: "Ho tre idoli nel mondo del calcio". Due sono juventini, l'altro è Florentino Perez
Il difensore del Flamengo, Danilo, in una lunga intervista a Ge Globo ha parlato dei suoi idoli calcistici durante la sua carriera. “Potrei fare tre nomi: Florentino Pérez, che è un gentiluomo che trasuda sempre tranquillità. A volte, al Real Madrid, quando le cose non andavano bene, la situazione si scaldava, e quando veniva a parlare con noi, era sempre sereno. Un modo calmo e sereno, anche se cercava di attirare la nostra attenzione".
Spazio ovviamente anche alla Juventus. "Andrea Agnelli, l'ex presidente, mi ha insegnato molto su come si può essere professionisti, vivere per il proprio club, la propria azienda, ma con amore, passione, dedizione e sentimento. Lui ha vissuto così per la Juventus. E un atleta che considero il mio idolo è Buffon. Quando sono arrivato alla Juventus, lui era già in una fase diversa, era andato al PSG ed era tornato, ma non ha smesso di essere se stesso. Spesso, quando lasciamo il calcio, ci trasformano in stelle più grandi, ma lui, nel suo umile stile di vita, nel suo approccio alla vita, ignorava le cose che ho menzionato: dove lavoravi, dove giocavi, quale università frequentavi. Ti guardava come persona, come energia. Era un grande maestro".
Il rapporto con Buffon è quindi straordinario. "Ogni volta che ho bisogno di una parola, di qualcosa sul calcio, e ho bisogno di ascoltare qualcuno, lo ascolto. Lo chiamo o mi manda un messaggio audio. Nell'ultima finale di Coppa Italia che abbiamo vinto, venivamo da brutti risultati e dovevo dare qualcosa al gruppo. Avremmo affrontato l'Atalanta, che stava giocando incredibilmente bene, e dovevo ottenere qualcosa in più dal gruppo. Abbiamo avuto una riunione il giorno prima, ma non è bastata. Ho mandato messaggi a Del Piero e Gigi, e lui mi ha mandato un messaggio audio. Quando l'ho sentito per un minuto o giù di lì, era tutto ciò di cui avevo bisogno, mi ha fatto venire la pelle d'oca. La sua voce, il suo timbro, è il mio grande idolo calcistico e uno dei più grandi della vita.











