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Diritti tv, scontri e provocazioni ancora prima dell'inizio dell'Assemblea. Tutti i retroscena

Diritti tv, scontri e provocazioni ancora prima dell'inizio dell'Assemblea. Tutti i retroscenaTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
mercoledì 17 marzo 2021, 14:38Serie A
di Tommaso Bonan

Come da previsioni della vigilia, nella Lega di A restano l’impasse e due fronti contrapposti per quanto riguarda l'assegnazione dei diritti tv. Resiste anche il livello di tensione - sottolinea La Gazzetta dello Sport che racconta i retroscena - che ieri ha trovato nuovi presupposti: lo schieramento dei sette (Atalanta, Fiorentina, Verona e Napoli riunite intorno a Juve, Inter e Lazio) si è subito opposto all’approvazione del verbale dell’assemblea del 26 febbraio. Un passaggio formale posto all’inizio, per poi poter tornare al tema centrale della discussione, i diritti tv: insomma lo scontro è iniziato ancora prima di passare all’analisi dell’ordine del giorno. Una provocazione (diretta anche ai vertici Lega, con conseguente censura) che ha alimentato l’ostilità tra le parti. Nonostante l’ennesimo appello del presidente Dal Pino all’unità.

Offerta Sky - La precedenza dunque alla valutazione delle offerte di Dazn (840 milioni) e Sky. Ma con una novità - prosegue La Gazzetta dello Sport -, l’assemblea intende verificare se l’offerta di Sky, inizialmente giudicata non ammissibile per le condizioni poste alla realizzazione del canale Lega, non possa invece diventarlo. In questo caso anche questa soluzione potrebbe essere messa al voto. Finora solo la proposta di Dazn è stata oggetto di votazione, ieri con numeri differenti rispetto al passato. Da undici favorevoli, le preferenze sono scese a 10 (Atalanta, Fiorentina, Verona, Inter, Juventus, Lazio, Milan, Napoli, Parma e Udinese) per il mancato appoggio del Cagliari. Che ha voluto precisare: l’obiettivo era lavorare su una sintesi delle diverse posizioni per arrivare a un accordo condiviso. Senza questo presupposto, il club ha preferito uscire dai lavori dell’assemblea. Soliti 9 astenuti: Genoa, Roma, Torino, Benevento, Bologna, Crotone, Sampdoria, Sassuolo, Spezia. Le offerte scadono il 29 marzo e la prossima settimana si tornerà al voto, stavolta con probabile assegnazione-

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