Tifosi a Euro2020? Qui Bilbao: “Difficile che i Paesi Baschi diano garanzie”

“Non ci opporremo alle porte aperte, ma solo se le condizioni sanitarie lo consentiranno”. È questa la posizione ufficiale della comunità autonoma dei Paesi Baschi, in merito alla possibilità di avere tifosi allo stadio per Euro2020. Una richiesta precisa dell’UEFA: come noto, entro il 7 aprile le dodici città coinvolte negli Europei dovranno dare garanzie sotto questo punto di vista e anche comunicare l’affluenza che ritengono di poter assicurare (sono comunque esclusi i tifosi stranieri). Tra queste, anche Bilbao: la prima partita in programma al San Mames dovrebbe essere Spagna-Svezia del 14 giugno (poi Spagna-Polonia del 19, Slovacchia-Spagna del 23 e una gara degli ottavi di finale).
Nel viaggio di TMW per le 12 città dell’Europeo, abbiamo raggiunto Gaizka Artexte, giornalista basco: “Mi sembra difficile che Bilbao possa dare garanzie in questo momento. Le istituzioni sono sotto pressione per l’Europeo, però al contempo il governo basco è molto attento al rispetto delle normative anti-Covid. Per esempio ordinando chiusure geografiche delle città con un’incidenza di casi superiore a 400 su 100.000 abitanti. Bilbao negli ultimi giorni è stata attorno ai 326”.
Come procede la campagna vaccinale? “Più lenta del previsto ed è un altro motivo per il quale sono personalmente pessimista. Si sta dimostrando che l’azione più efficace è di chiudere tutto, a partire dai bar, dai ristoranti e dagli hotel, in modo che migliori la situazione: non so come si possa viaggiare da altre parti della Spagna per andare a Bilbao, come per esempio è successo con la finale della Copa del Rey, dove c’è stato pubblico ma senza mobilità da una comunità autonoma all’altra”.
Finora non c’è stato alcun ritorno dei tifosi sugli spalti, corretto?
“A oggi, sia in Primera che in Segunda Division non c’è ancora mai stato ritorno del pubblico. In Segunda B (l’equivalente della nostra Serie C) è accaduto, però dipende tutto dalla comunità autonoma di riferimento. Per esempio, nei Paesi Baschi non c’è stato pubblico, mentre a Santander, in alcune occasioni, sì. La finale di Copa del Rey di ieri può servire da termometro”
E per quanto riguarda gli altri eventi?
“Nei giorni scorsi c’è stato un concerto al Palau Sant Jordi, al quale hanno partecipato 5000 spettatori con test antigienici, mascherine e il rispetto del distanziamento sociale. L’evento è stato criticato, ora bisogna aspettare quali saranno le ripercussioni (se ci saranno) sulla salute dei partecipanti”.
Ci sono notizie su eventuali esperimenti di questo tipo in ambito sportivo?
“Non si sa. Logica vorrebbe che studiassero vari piani per i diversi scenari possibili della pandemia. A oggi, però, non hanno annunciato niente”.
