Evento “Play for the Future”, presenti il presidente della FIGC Gravina e il Ministro Nordio

In occasione dell’evento “Play for the Future” di Fondazione Milan, FIGC e patrocinato dal Ministero della Giustizia, presso il Teatro Puntozero Beccaria, ha preso la parola dal palco anche il presidente dalla FIGC Gabriele Gravina: "Siamo fieri e orgogliosi di poter dare il nostro contributo ad un progetto che riteniamo nobile. Ha a che fare con la multidimensionalità del mondo del calcio. Stiamo cercando di dare un senso nuovo all’impegno dei ragazzi nel calcio, abbandonando una sorta di pedagogia delle competenze, che considerava i giovani delle tabula rasa in cui inserire nozioni, ma mettere un seme nei giovani per fargli tirare fuori tutto ciò che hanno di buono. Anche per questo progetto, mettiamo a disposizione dei ragazzi la nostra esperienza. Perché non c’è nessuna forma di dipendenza che possa bloccare la voglia di rinascere di questi ragazzi".
Presente anche il Ministro della Giustizia Carlo Nordio: "Si deve tendere alla rieducazione del detenuto, soprattutto se minore. Spesso i minori sono vittime, perché messi nelle condizioni di sbagliare senza nulla togliere alla responsabilità individuale. Le parole d’ordine tra certezza della pena e rientro in società sono due: lavoro e sport. Il lavoro affranca la persona da ozio e bisogno, lo sport rileva l’attenzione carceraria; nel carcere le energie vengono compresse ed esasperate se non trovano uno sbocco fisiologico. E quindi eccoci qua, con lo sport più popolare del Paese. Quando Scaroni é venuto a propormi questa idea più di due anni fa, mi ha trovato entusiasta".
