Juventus, grana Djalò: il Porto non lo riscatterà, escluso dalla rosa per motivi disciplinari

Come il resto della rosa e dello staff del Porto, Tiago Djaló ha iniziato il suo periodo di vacanza. Eppure, sotto la guida di Martin Anselmi rimarrà ben poco: il difensore portoghese farà ritorno ai Dragoes il prossimo 27 giugno, in vista della preparazione per il Mondiale per Club, dopodiché leverà la tende. La permanenza è inclusa nell’accordo di prestito stabilito con la Juventus dal momento dell’arrivo del giocatore al Porto, riferisce attentamente il quotidiano lusitano A BOLA, e verrà rispettato.
Ma al termine del Mondiale per Club (in programma dal 14 giugno al 13 luglio), Djalo se ne andrà. Il Porto ha preso la decisione di non riscattare il cartellino del giocare da tempo portoghese. Ma cosa è successo davvero per questa rottura drastica con il Porto? Stando a quanto rivelato dai colleghi portoghesi, la festa notturna per il compleanno del compagno di squadra Otávio di aprile ha portato all'apertura di sei procedimenti disciplinari e all'esclusione automatica dalla rosa di mister Anselmi. Da quel momento ha continuato ad allenarsi in orari diversi rispetto alla squadra.
Tiago Djaló ha finito per pagare un caro prezzo disciplinare per recidiva in comportamenti che violavano il regolamento interno dei Dragoes. A questo punto però dovrà discutere del suo futuro con la Juventus, che detiene il cartellino del centrale classe 2000 con un contratto firmato fino al 2026.
