Genoa-Hellas Verona 2-2, le pagelle: Shomurodov entra e segna. Barak MVP, Lasagna spreca

GENOA (A cura di Andrea Piras)
Perin 6 - Nulla può sulla conclusione di Ilic, ci mette la mano ma serve il pallone a Faraoni per il 2-1. E’ reattivo però su Zaccagni pochi istanti più tardi evitando il terzo gol gialloblu.
Masiello 6 - Si presenta a Zaccagni con un intervento rude. Rischia qualcosa sulle incursioni in area dalla sua parte specie quando il Verona gioca in velocità e palla a terra.
Rodovanovic 6 - Gara numero 300 in Serie A per il centrocampista rossoblu prestato alla difesa. Di fronte ha Lasagna che lo grazia nel primo tempo ma poi disputa una prestazione solida.
Criscito 5,5 - Smaltita la botta alla caviglia subita a Torino, torna in campo dal primo minuto. Vede arrivare Barak, in occasione del gol di Ilic, in velocità e non può opporsi. Prestazione che alterna buone chiusure con il fisico, meno quando il Verona accelera.
Zappacosta 6 - Lazovic e Zaccagni lo costringono a giocare più basso. Le discese dei calciatori gialloblu lo mettono più in difficoltà del solito. Prova a spingere in avanti e partecipa all’assalto finale.
Strootman 6 - Quando c’è da lottare non si tira mai indietro, sbuca fra le maglie gialloblu in diverse occasioni. Da rivedere questa volta la fase propositiva (Dal 65’ Pandev 6 - Prova a dare qualità nella manovra e nell’assalto finale dei suoi).
Badelj 7 - Si districa nel traffico in mezzo al campo con decisione stoppando le ripartenze dell’Hellas. Saltato troppo facilmente da Cetin nell’azione che porta al 2-1 di Faraoni ma ha il merito da trovare il pertugio giusto con cui trafigge Silvestri per il 2-2 finale.
Zajc 5,5 - La densità del Verona in mezzo al campo va ad intaccare con la sua qualità palla al piede. Meriterebbe miglior fortuna il suo calcio di punizione nel primo tempo ma nel recupero invece si divora la palla dell’1-1 (Dal 46’ Shomurodov 6,5 - Entra in campo a dopo appena tre minuti riequilibra il match con una discesa sulla sinistra e una conclusione che non lascia scampo a Silvestri).
Czyborra 5 - Da un suo alleggerimento di testa nasce l’azione che porta al vantaggio di Ilic. Impreciso nell’accompagnare l’azione, da rivedere anche nella fase di spinta dell’Hellas (Dal 46’ Pellegrini 5,5 - Dalla sua parte il Verona spinge con troppa insistenza, prova a spingere ma è poco incisivo. Lascia il campo per un problema fisico).
Pjaca 5,5 - Si vede poco nella manovra della sua squadra. Spesso chiuso dalla retroguardia del Verona prova districarsi ma non arriva mai alla conclusione verso la porta di Silvestri (55’ Rovella 6 - Combatte in mezzo al campo cercando il suggerimento per le punte).
Destro 5,5 - Non si risparmia mai, combattendo e facendo a sportellate con Gunter. Questa volta però non è letale come lo è stato in passato (Dal 65’ Scamacca 6 - Scalda i guantoni di Silvestri con una conclusione velenosa respinta dal numero 1 gialloblu).
Ballardini 6 - Prima della partita aveva ammonito i suoi ragazzi e aveva ragione. L’approccio della partita è stato tutto a favore del Verona ma il cuore della sua squadra con cui, in dieci, riprende la squadra di Juric è encomiabile.
HELLAS VERONA
Silvestri 6 - Esente da colpe sui due gol subiti, non deve intervenire più di tanto perché il Genoa non colpisce quasi mai la porta. Non la sua gara più complicata.
Magnani 6,5 - Con le buone o con le cattive, su Pjaca o su Destro, trova sempre il modo di vicnere i duelli uomo su uomo che si creano in gara. Prova molto solida.
Gunter 6 - Difende sempre in avanti, non dando neanche un metro agli avversari. Sempre attento e preciso nelle chiusure.
Lovato 6 - Un solo tempo in campo, ma senza prendersi nessun rischio. Bada sempre al sodo, usa anche le maniere forti e se la cava sempre. Dal 46' Cetin 5 - Pronti-via, a tre minuti dal suo ingresso in campo si rende protagonista di un retropassaggio shock per Perinc che manda in porta Shomurodov per l'1-1. Nasce però dal suo mancino l'azione del temporaneo 2-1 di Faraoni.
Faraoni 7 - Tanta sostanza, tanta corsa, tanto sacrificio anche in zona centrale. Da capitano vero. E poi la soddisfazione più grande, la rete del 2-1 con un bell'esterno dall'interno dell'area di rigore. L'anno scorso arrivò a 5 realizzazioni, in questa stagione è alla prima. Dal 68' Vieira 5,5 - Quantità in mediana, ma nel finale non è sempre attento.
Ilic 7 - Ha tecnica, personalità e anche una discreta fisicità con cui riesce a giocarsela con Badelj. TUttofare. Il gol che sblocca la partita, col mancino e di prima intenzione, dimostra che sta imparando anche a finalizzare. Dall'82' Veloso s.v.
Tameze 6,5 - Arriva sempre prima degli avversari sul pallone. Dal primo all'ultimo minuto, è lui a dominare a centrocampo. Dal 94' Sturaro s.v.
Lazovic 6 - Guadagna il fondo spesso e volentieri e batte tutti i calci piazzati in maniera velenosa. Quando gioca a destra sa il fatto suo.
Barak 7,5 - Visione di gioco e sensazione del gioco. E poi i guizzi, immancabili. Di destro e di sinistro, il piede debole con cui confeziona l'assist per Ilic dopo una gran giocata. Altra grande prestazione, a Verona sta diventando un gran bel giocatore.
Zaccagni 6 - Torna dalla squalifica, ma stavolta non brilla. Si fa vedere, tocca tanti palloni, ma non riesce a incidere nel modo in cui ci ha abituato in questa strepitosa annata. Dall'82' Bessa s.v.
Lasagna 5 - Riesce a creare tanto perché in velocità è incontenibile. Ma come nella prima metà di stagione all'Udinese sciupa troppo. Clamorosa la chance gettata al vento poco dopo il quarto d'ora. E può gridare vendetta anche per quella in apertura di ripresa, quando ha un rigore in movimento e colpisce il palo. E' il calciatore che spreca più chance in Serie A (13). Sprecone.
Allenatore: Ivan Juric 7 - Non vince, è vero, ma il suo Hellas Verona avrebbe meritato i tre punti. Sempre primo sul pallone, con trame molto interessanti in fase di costruzione e la capacità di difendere in avanti dal primo all'ultimo minuto. Se arriva solo un pari è più per sfortuna che per altro, perché questa macchina di marca croata funziona davvero bene.
