Genoa-Lazio 1-1, le pagelle: Shomurodov cambia il match, Immobile sempre a segno

GENOA
Perin 6 - Nulla può sul rigore di Immobile che sblocca il match del “Ferraris” a favore della Lazio, per il resto gara molto attenta nel guidare la retroguardia.
Masiello 6,5 - Controlla gli inserimenti delle mezzali della Lazio, cerca di chiudere sugli avversari ricorrendo qualche volta a qualche metodo meno ortodosso ma efficace.
Zapata 5,5 - La sua partita dura poco più di mezzora. Rientra in campo dal primo minuto causando il rigore ai danni di Caicedo. Esce per un problema fisico (Dal 32’ Radovanovic 6 - Come a La Spezia entra come perno centrale della difesa, partita solida la sua).
Criscito 6,5 - Comanda la difesa da vero capitano. Ringhia alle caviglie degli avversari di turno cercando di chiudere i varchi in difesa con ordine scegliendo sempre bene il tempo dell’anticipo.
Zappacosta 6 - Dalla sua parte Marusic spinge con insistenza e non sempre riesce a metterci una pezza specie quando l’avversario prova le accelerate. Meglio nella seconda frazione di gara.
Rovella 5,5 - Ballardini lo schiera dal primo minuto nel centrocampo rossoblu. La corsa e il sacrificio non mancano, ma commette qualche errore di troppo in fase di alleggerimento (Dal 46’ Zajc 6,5 - Dà vivacità all’azione offensiva con la sua imprevedibilità dando una scossa alla sua squadra).
Badelj 6 - Di fronte a sé ha la sua ex squadra. Dopo un primo tempo in cui si vede poco, cresce nella ripresa andando a pressare Lucas Leiva cercando di non farlo ragionare.
Behrami 6,5 - Corre ed insegue i portatori di palla della formazione biancoceleste. Recupera una buona dose di palloni facendo ripartire l’azione per la sua squadra (Dal 72’ Lerager 6 - Fa densità in mezzo al campo senza sfigurare).
Czyborra 6 - Molto attento nelle chiusure sulle diagonali, svetta con precisione al centro dell’area. Dalla sua parte riesce a controllare Lazzari senza rischiare molto.
Pjaca 5,5 - Cerca di accelerare e di dialogare con il suo compagno di reparto ma la retroguardia della Lazio riesce a fare ottima guardia sulle sue sortite offensive (Dal 46’ Shomurodov 6,5 - Grande il suo impatto sul match. Da una sua accelerazione nasce la rete del pareggio di Destro. Sfiora il gol del sorpasso con una bella conclusione in diagonale dopo una bella giocata in area).
Destro 6,5 - Ancora a segno l’attaccante rossoblu che pareggia i conti al “Ferraris” sfruttando al meglio un assist di Shomurodov. Il coronamento della solita prestazione convincente (Dal 60’ Scamacca 6 - Battaglia con la retroguardia biancoceleste cercando spesso la combinazione con Shomurodov).
Ballardini 6 - La mano sua si vede eccome. Dopo il successo di La Spezia, arriva un altro risultato positivo contro la Lazio. La squadra, dopo un primo tempo così così, cresce nella ripresa mostrando grande carattere e aggressività.
LAZIO (di Giorgia Baldinacci)
Reina 6 - Una partita praticamente da spettatore non pagante. Pur subendo un gol, finisce il match con i guanti quasi immacolati, sporcati solo da una conclusione di Pjaca nel finale di primo tempo che non lo trova impreparato
Patric 6 - Prestazione ordinata quella dello spagnolo. Un match senza sbavature, condotto con la solita grinta, che gli costa anche un giallo, e dedizione alla causa biancoceleste. Dal 46' Luiz Felipe 5.5 - Un paio di interventi per scaldarsi, ma in occasione del gol rimane troppo staccato da Destro favorendone la conclusione in porta. Una piccola macchia per il brasiliano che però costa moltissimo
Acerbi 6,5 - Comanda il reparto difensivo con autorità, lì dietro non si muove nulla se non lo decide lui. Una partita di sostanza con un intervento da applausi quando strappa il pallone dai piedi di Shomurodov lanciato a rete.
Radu 6 - Nel primo tempo spinge molto diventando quasi un'ala aggiunta e costringendo sempre Zappacosta a rimanere basso, preoccupato dalle sue sovrapposizoni. Cala un po' nella ripresa quando si occupa soprattutto di difendere.
Lazzari 6 - Sulla destra è sempre pericoloso, ogni sua accelerazione crea superiorità numerica. Non è un caso se le azioni più interessanti arrivano dalla sua parte come nella ripresa quando serve Caicedo al centro dell'area che scivola. Sarebbe stato più egoista, forse, il risultato sarebbe stato diverso.
Milinkovic-Savic 6.5 - Ha classe da vendere e fisico per combattere contro chiunque. Non a caso si conquista il rigore che vale il momentaneo vantaggio facendosi travolgere da Zapata. Nella ripresa, con i suoi in difficoltà, cerca di stringere i denti sacrificandosi in copertura. Dal 81' Pereira s.v.
Leiva 5.5 - Non sembra il solito il brasiliano commettendo errori non da lui. Troppo molle su Shomorudov lanciato a rete, quando si fa saltare come un birillo, e stranamente in ritardo nei contrasti. Dal 69' Escalante 5.5 - Entra per cercare di dare sostanza al centrocampo, ma finisce per commettere qualche errore di troppo perdendo un paio di palloni di troppo.
Luis Alberto 6 - Un primo tempo da leader assoluto con passaggi illuminanti per i compagni e grandi giocate, una ripresa quasi da fantasma. Partita dai due volti per lo spagnolo che, comunque, strappa la sufficienza in un pomeriggio complicato. Dal 89' Akpa Akpro s.v.
Marusic 6 - Spinge meno rispetto al suo opposto, ma non fa mai mancare il suo apporto in avanti. Come tutta la Lazio cala nella ripresa, soffrendo un po' troppo in fase difensiva.
Immobile 6.5 - Glaciale dal dischetto per portare avanti la Lazio, l'attaccante napoletano è ancora una volta il migliore dei suoi. Lotta e corre su ogni pallone, si sacrifica in copertura anche a costo di arrivare in zona gol leggermente appannato. Uomo squadra.
Caicedo 6 - Vince il ballottaggio con Muriqi, ci tiene a far vedere a Inzaghi che ha fatto la scelta giusta. Nel primo tempo è un pericolo costante per il Genoa tanto da conquistare diverse punizioni in posizione pericolosa mentre nella ripresa, pur calando a causa della stanchezza, si fa trovare pronto all'appuntamento con il gol che manca solo di un soffio. Dal 81' Muriqi s.v.
Inzaghi 6 - Recupera in extremis Leiva e Acerbi, ma l'assenza di Correa pesa come un macigno. Cerca di fare di necessità virtù schierando Caicedo in avanti, ma stavolta il risultato non arriva costringendo il tecnico biancoceleste è costretto l'appuntamento con la prima vittoria del 2021 alla prossima occasione.
