Haaland disfa e fa, il Bayern Monaco pareggia per l'onore: 1-1 e City in semifinale con il Real

È sempre tempo di Erling Haaland. Che faccia gol, che sbagli un rigore, che causi un'espulsione poi revocata per un fuorigioco. È sempre il norvegese a cambiare la storia delle sfide del Manchester City, prendendosi il posto dello spazio, il centravanti nelle idee di Guardiola. La vittoria nella doppia sfida contro gli uomini di Tuchel è rilucente, anche se il primo tempo è di sofferenza, con tante parate di Ederson ma anche alcune situazioni che potevano diventare spinose. Il City riesce anche a soffrire e su una ripartenza mette il sigillo su qualsiasi eventualità già a mezz'ora dalla fine, salvo poi prendere il pareggio di Kimmich a dieci dalla fine.
Il Bayern Monaco accelera subito, trovando in Coman un grande interprete della fase offensiva, andando a bucare molte volte sulla fascia sinistra. Aké è in difficoltà, ma la prima occasione capita sui piedi di Sané, dopo un'imbucata di Musiala. Quando il primo pressing del City viene eluso sono guai, anche se gli attaccanti bavaresi sbagliano più di una volta solamente l'ultimo tocco, quello davanti al portiere. Gli uomini di Guardiola cercano di rispondere colpo su colpo, ma le situazioni di pericolo sono abbastanza casuali: un lancio lungo su Haaland che Upamecano abbatte, prendendo un cartellino rosso per chiara occasione da gol, ma l'offside del norvegese monda l'errore del difensore. Poi ancora lui mette le mani su una conclusione da fuori, stavolta il giallo c'è e pure il rigore. Haaland dagli undici metri manda in curva e non cambia il risultato.
Il tempo è chiaramente dalla parte del Manchester City, ma anche Ederson deve superarsi su Coman. Difficile pensare a tre gol - di scarto - in quarantacinque minuti, ma all'Allianz Arena tutto può succedere. Gli inglesi continuano a soffrire anche nel secondo tempo, ma il tempo passa e la sfida non si schioda dal risultato a occhiali. Perché Ruben Dias difende estremamente bene la zona, mentre il contropiede rischia di essere letale: Grealish inizia l'azione e poi va a riproporsi per l'assist a Haaland che, forse un po' troppo convinto delle sue qualità, tira al volo fra le braccia di Sommer.
Al cinquantottesimo la partita cambia. Perché Coman fa fuori metà difesa del City, ma Ederson ci mette il guantone. Sul contropiede Haaland e De Bruyne sono in due contro due: Upamecano scivola lasciando il via libera al norvegese che, di fronte a Sommer, chiude l'1-0. È il gol che sotterra le ultime speranze della squadra di Tuchel di raggiungere le semifinali. L'immagine della serata - e forse del doppio confronto - è il gol di Tel che viene annullato per un fuorigioco di Coman in partenza di azione, mentre a dieci minuti dalla fine è Akanji a colpire la palla di mano, mandando Kimmich dal dischetto: più o meno stessa modalità di tiro di Haaland, ma più basso, per l'1-1 con cui si chiude il match.
