Hellas Verona: mercato a rilento in entrata e in uscita

Prosegue a rilento il mercato in entrata (e in uscita) scaligero quando mancano due settimane all’esordio ufficiale. La squadra, in mediana, è di fatto ancora un cantiere aperto e la sensazione in questo momento è che le cessioni stiano tenendo in scacco i movimenti in ingresso. Dopo le partenze di Sulemana verso Cagliari e Tameze a Torino restano da definire gli addii di Doig, anch’esso verso la sponda granata del capoluogo piemontese e Hien, sul quale si era mossa inizialmente con decisione l’Atalanta con la trattativa che è però entrata in una fase di stallo favorendo così il rientro di Lazio e dell’immancabile Torino dell’ex Juric, ormai abituato a richiedere liste della spesa da realizzarsi all’interno della sua vecchia boutique.
Una volta definiti i trasferimenti in uscita il d.s. Sean Sogliano sarà chiamato ad una piccola lotta contro il tempo per completare un organico ad oggi oggettivamente inadeguato. Serviranno almeno due nuovi elementi a centrocampo, tre se dovesse partire uno tra Hongla e Hrustic, entrambi che sembravano destinati a salutare ma che potrebbero invece tornare al centro del progetto dopo un pre-campionato da protagonisti quasi forzati per la mancanza di alternative. Ci sarà poi da rimpinguare l’out di sinistra, che potrebbe essere colmato con alcune contro-partite derivanti dalle cessioni (Vojvoda o Zortea?), infine sembra imprescindibile l’arrivo di un attaccante da doppia cifra, del quale l’Hellas ha maledettamente sofferto l’assenza nel corso dell’ultima travagliata stagione.
