Il Milan si auto-beffa con due 'errori stupidi'. I colpevoli (evidenti) sono due

Due errori stupidi - citazione riportata fedelmente del capitano Davide Calabria - beffano il Milan nel match contro la Roma e nella rincorsa Scudetto al Napoli; anzi, auto-beffano, perchè i rossoneri si sono incasinati da soli - citazione riportata fedelmente dell'allenatore Stefano Pioli - negli ultimi minuti di una gara dominata e in pieno controllo del risultato (2-0) e del campo fino all'87esimo.
I colpevoli sono
Nel post gara è partito il processo al colpevole: i cambi di Pioli, la difesa a tre, l'inserimento di Gabbia, l'ingenuità di Vranckx, le marcature di Tonali, ma non è per questi motivi che i rossoneri hanno perso clamorosamente 2 punti in un match totalmente dominata. I motivi sono, in realtà, ben noti da tempo: il Milan non sa gestire e deve andare sempre al massimo per rendere - Pioli lo ripete spesso nelle sue interviste: "Non siamo capaci di gestire, ma dobbiamo sempre giocare con energia e determinazione" - e i tanti troppo infortuni, che costringono il tecnico a privarsi per forza di cose di calciatori come Bennacer (uscito perché ad evidente rischio espulsione) e Giroud (piuttosto stanco) senza sostutirli, nella rosa attuale, con uomini all'altezza.
Campionato aperto
La strada, comunque, è ancora lunga. I due punti persi con la Roma fanno pari con quelli guadagnati con la Fiorentina a novembre, ma gridano vendetta in una classifica che poteva certamente accorciarsi in questo trittico di gare pre-Supercoppa e che, ad oggi, vede nuovamente i rossoneri restare a distanza abbastanza ampia dal Napoli capolista. Calabria, però, non si arrende e richiama tutti alla consapevolezza: “Ci credo sempre, è ancora lunga. Ma dobbiamo essere consapevoli che il Napoli sta spingendo, la Juve non perde da 8 gare. Se vogliamo lottare per lo Scudetto, non dobbiamo più concedere queste cose. Come ho detto anche l’anno scorso dobbiamo capire cosa fare da grandi, se vogliamo competere per lo Scudetto queste partite le dobbiamo portare a casa. Appunto perché credo che abbiamo fatto una grande partita concedere quelle occasioni è un po’ sprecare il lavoro fatto.
