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Il nuovo che avanza contro il guru: Marco Rose atteso dalla prova più difficile della carriera

Il nuovo che avanza contro il guru: Marco Rose atteso dalla prova più difficile della carrieraTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
mercoledì 24 febbraio 2021, 15:45Serie A
di Michele Pavese

Da un lato il guru dei tecnici europei, dall'altro un giovane che ha già attirato le attenzioni dei grandi club, tanto da meritarsi la chiamata del Borussia Dortmund. La sfida che stasera vedrà di fronte il Borussia Mönchengladbach e il Manchester City potrebbe regalare sorprese inattese, anche se il confronto sembra davvero impari: gli inglesi sono in un momento di forma straordinario (in fuga in Premier) e cercano la diciannovesima vittoria consecutiva, mentre il rendimento dei tedeschi è sempre stato piuttosto altalenante e la notizia dell'addio del mister a fine stagione sembra aver spaccato lo spogliatoio. Ma la sfida tra Pep Guardiola e Marco Rose offre tanti spunti interessanti, soprattutto per la crescita mostrata dal 44enne di Lipsia nelle ultime stagioni.

Un percorso, quello di Rose, cominciato da calciatore, sotto la guida prima di Jurgen Klopp e poi di Ralf Rangnick, due figure che hanno molto influenzato il suo stile. Dopo l'apprendistato nel Mainz di Thomas Tuchel e la prima esperienza "solitaria" nel Lokomotiv Leipzig, arriva la chiamata del Professore, che lo arruola nel progetto Red Bull. A Salisburgo vince una Youth League e poi stupisce in prima squadra: media di 2,35 punti a partita, 272 gol fatti e solo 10 sconfitte in due annate. La bellezza del calcio degli austriaci non passa inosservato, il 'Gladbach crede nelle sue potenzialità e si affida a lui nel tentativo di centrare la qualificazione in Champions: un'impresa riuscita al primo colpo e abbellita dal passaggio del turno nel "girone della morte", a spese di Inter e Shakhtar Donetsk. Klopp è stato il suo primo maestro e da lui ha imparato tanto, anche se ama precisare che "forse ci sono alcuni parallelismi con Jurgen, ma ho trovato il mio stile". Ora arriva la sfida a uno dei mostri sacri delle panchine, un allenatore che è stato fonte di ispirazione per molti e che Rose tenterà di battere giocandosela - probabilmente - a viso aperto. "Se c'è qualcosa che al Manchester City non piace, è non avere la palla. Quindi dobbiamo giocare con coraggio e difendere con furore. La mia squadra è assolutamente capace di fare ciò". Idee e mentalità vincente, solo così si può scalare anche la montagna più alta.

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