Inter, Conte e squadra sereni. Sosta al momento giusto, poi lo sprint scudetto

Eccolo il momento complicato che tanti, fuori da Appiano Gentile, auspicavano. Lo stop di Arturo Vidal, l'infiammazione al ginocchio (già quasi passata) di Christian Eriksen, la positività al Covid di Danilo D'Ambrosio, Samir Handanovic, Stefan de Vrij e Matias Vecino, persino quella di un membro del gruppo squadra. Allerta e match col Sassuolo rinviato. La sosta che arriva al momento giusto, una bella boccata d'ossigeno. Bisogna un attimo respirare, sì, perché quando le giornate prendono una piega piuttosto nera succede tutto insieme, una valanga di notizie negative destinata a creare turbamenti. Proprio adesso.
Perciò l'Inter potrebbe come la Juventus fare tripletta in otto giorni tra Bologna, Sassuolo e Cagliari, le ultime due a San Siro. Calma. Antonio Conte e il suo staff hanno cercato di diffondere quanta più serenità possibile, il gruppo intanto si allenerà nelle rispettive case fino a lunedì, poi verrà stilato il programma per tenere alta la concentrazione, che fa rima con tensione, in un clima di assoluto ottimismo anche per i miglioramenti dell'amministratore delegato Beppe Marotta al quale facciamo i migliori auguri per un immediato rientro. C'è uno scudetto da vincere, un +9 sul Milan che regala un certo margine di equilibrio anche se, dovesse la Juve battere il Napoli allo Stadium, la distanza sulla seconda si ridurrebbe a 7 lunghezze. Comunque un divario non banale, il frutto del lavoro straordinario dei nerazzurri nelle ultime settimane va raccolto e sfruttato adesso. All'alba di un ultimo e decisivo sprint, per tornare davvero davanti a tutti.
