Inter-Lazio 2-2, le pagelle: Dumfries da 7. Ma che Pedro: 8 allo spagnolo

Inter-Lazio 2-2
(45’+2 Bisseck, 80’ Dumfries; 72’ e 90’ Pedro)
Le pagelle dell'Inter - A cura di Ivan Cardia
Sommer 6,5 - È salito in cattedra nel finale di stagione e ci resta: a fine primo tempo blinda la porta sull’offensiva di Isaksen. Nel secondo tempo non ha grandi motivi per mettersi in mostra, due gol al passivo.
Bisseck 6,5 - Il protagonista assoluto di serata è il più ficcante dei nerazzurri già prima di segnare un gol che può valere uno scudetto. Chiffi gli nega un rigore borderline nel primo tempo e ne assegna uno a suo sfavore per un gomito galeotto (con le mani dietro la schiena) nella ripresa. Croce e delizia, si diceva un tempo.
Acerbi 5,5 - Fa più fatica del solito, Castellanos gli si muove attorno e gli crea più di una difficoltà.
Bastoni 6 - Alterna passaggi di primissimo piano a momenti di leggerezza disarmante, come la palla indietro a inizio ripresa. Dal 90’ Zalewski s.v. .
Dumfries 7 - Segna il gol del 2-1 con il solito tempismo sulle palle inattive, sfiora quello del nuovo vantaggio dopo il pari della Lazio. Difficile da contenere, da preservare in vista della finale.
Barella 5,5 - I passaggi a vuoto non mancano, come a tutta l’Inter che esagera nel tentare la gestione della partita.
Calhanoglu 6,5 - Il migliore dei tre centrocampisti di Inzaghi, e anche il più mobile. Scodella a destra e sinistra, mette sulla testa di Dumfries la rete del momentaneo 2-1. Dal 90’ Arnautovic 5 - Cicca un gol quasi fatto e se ne vede annullare un altro. Sognava addio diverso.
Mkhitaryan 5,5 - Una serata non da… professore. Qualche inciampo di troppo. Dal 90’ Zielinski s.v..
Dimarco 6,5 - Sua la prima conclusione a rete della serata interista, ci mette lo zampino anche nell’azione che, sugli sviluppi di un corner, porta alla rete Bisseck. Dal 67’ Carlos Augusto 5,5 - Pedro, anche alla sua età, resta difficile da controllare.
Thuram 5,5 - In campionato non giocava da metà aprile, è in rodaggio verso la finale di Monaco di Baviera. Gigioneggia senza risultare mai pungente.
Taremi 5,5 - Torna quello pasticcione visto prima del ritorno con il Barcellona. Impegna a livello fisico la difesa biancoceleste, e ci mette anche voglia: non lo premiano le scelte tecniche imprecise. Dal 55’ Correa 6 - Appoggi e corse, alla fine molto fumo e non troppo arrosto.
Simone Inzaghi 6 - Torna l’Inter tipo, al netto delle assenze. Due motivi: lo scudetto è un discorso aperto, e la finale va avvicinata facendo giocare i migliori. Seguirà l’ultima di campionato dalla tribuna, stasera va vicino al colpaccio due volte. Che ci creda lo dimostrano anche i cambi, anche se non funzionano e forse sul 2-1 potevano essere anticipati in chiave difensiva.
Le pagelle della Lazio - A cura di Marco Pieracci
Inter-Lazio 2-2
(45’+2 Bisseck, 80’ Dumfries; 72’ e 90’ Pedro)
Mandas 6 - Molto sicuro nelle uscite, si prende dei discreti rischi nei disimpegni di piede. Dice di no a Dimarco, non può niente su Bisseck e Dumfries.
Marusic 6 - Dimarco è un cliente da maneggiare con cura, lo va prendere alto per restringergli il campo d'azione. Partecipa al primo gol, si fa sovrastare sul 2-1.
Gila 6 - Nel gioco aereo dice la sua senza paura, si fa rispettare nei duelli ingaggiati in alta quota. Cerca fortuna in avanti, senza trovarla. Dal 90'+8 Gigot sv
Romagnoli 6 - Risolutivo negli interventi difensivi, ultimo baluardo per difendere il fortino dagli assalti interisti: lo vede crollare su un rimpallo sfavorevole.
Nuno Tavares 6 - Tra i pochi in grado di poter contenere lo spunto di Dumfries, non può essere al top ma quando affonda è un fattore. Dal 66' Hysaj 5,5 - Downgrade evidente, col suo ingresso l'Inter inizia a sfondare regolarmente da quel lato.
Guendouzi 6 - Gestione saggia dei tempi di gioco, raro vederlo sbagliare qualcosa: nei momenti chiave della partita si fa sentire sempre.
Rovella 6,5 - Fa qualche passo indietro arretrando spesso in mezzo Gila e Romagnoli per far partire l'azione, passa tutto o quasi da lui.
Isaksen 5 - Imprescindibile per la capacità di ripartire in velocità, ma difetta nella chiusura e non è un dettaglio: Sommer lo ipnotizza. Dal 52' Pedro 8 - Decisivo dalla panchina, non è una novità. Stavolta esagera pure, tocca la doppia cifra in campionato e fa felice il Napoli. Eterno.
Vecino 6,5 - Piazzato a sorpresa sulla trequarti, in primis per togliere respiro a Calhanoglu: ne disturba la regia, si inserisce negli spazi. Fa assist per il primo pareggio.
Dia 6 - Eredita le funzioni di Zaccagni, declinando il ruolo in modo diverso: manda in porta Isaksen con una palla degna del capitano. Poi non sfrutta l'assist di Castellanos.
Castellanos 6 - Fatica un po' a liberarsi della morsa del solito inflessibile Acerbi: arriva in ritardo sul cross di Nuno Tavares. Meglio come rifinitore.
Marco Baroni 6,5 - Se la gioca a viso aperto con l'Inter, indovina la mossa giusta per uscire indenne da San Siro. Resta la buona prestazione, ma il pareggio serve a poco: per il quarto posto si fa dura.
