Inter, Luis Henrique si presenta: "Sono rapido e tecnico. Il gol più bello? In Marsiglia-Nizza"

Alla fine Luis Henrique da João Pessoa è atterrato sul pianeta Inter. L'ala destra brasiliana, 23 anni e adattabile in già posizioni del campo, è stato annunciato in giornata come secondo acquisto della campagna del club nerazzurro, dopo aver firmato un accordo fino al 2030. Nell'intervista concessa ai canali ufficiali del club, l'ex Olympique Marsiglia svela qualche curiosità sul suo conto.
A partire da chi gli abbia trasmesso la passione per il calcio: "Mio padre, senza dubbio. Ha una scuola calcio, sono cresciuto lì". Passando poi a delle origini semplici, calciando i primi palloni a Solânea, un piccolo comune dello stato di Paraíba, su un campo di terra battuta: "Avevo tre anni. Giocavo con gli altri bambini del quartiere", racconta il brasiliano di 23 anni.
E il suo idolo d'infanzia, oltre ad essere un connazionale, è un mostro sacro che ha lasciato un segno indelebile all'Inter: "Mi ispiravo a Ronaldo, il Fenomeno". Per chi non lo conoscesse, Luis Henrique ha provato a descrivere le sue caratteristiche e unicità da giocatore: “Mi descriverei come un giocatore rapido, intelligente e tecnico". Mentre nel rievocare il ricordo del gol più bello mai segnato non ha dubbi: "Penso che il mio gol più bello sia stato in un Marsiglia-Nizza. Un momento speciale".
Fuori dal campo invece l'ex Marsiglia adora una precisa tipologia di musica: "Mi piace il forró, è un genere tipico della mia regione. Lo ascolto sempre, anche prima di scendere in campo". E non ascolta solo le note musicali, ma ci danza anche sopra: "Sì, sono anche un ballerino", rivela con un sorriso. Chiudendo infine con un lato più privato, parlando del rapporto con la mamma e un legame inscindibile: "La chiamo prima di ogni gara".
