Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre alessandriaascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Italiano di Germania, appassionato di Samp e del 4-2-3-1: chi è Labbadia, già il dopo Shevchenko

Italiano di Germania, appassionato di Samp e del 4-2-3-1: chi è Labbadia, già il dopo ShevchenkoTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
giovedì 13 gennaio 2022, 14:38Serie A
di Marco Conterio

Il Genoa sta per cambiare in panchina e quella contro il Milan sembra l'ultima spiaggia per Andriy Shevchenko. Il prescelto per prenderne l'eredità è uno e arriva dalla Germania: è Bruno Labbadia e giusto per chiarire perché nome e cognome non mentono, ha radici italiane. E queste in gioventù gli sono costate pure qualche problema di troppo, nelle periferie di Schneppenhausen. Tedesco, di Darmstadt, ha vissuto una lunga carriera da calciatore di primo livello tra molte grandi di Germania. Tra i protagonisti del titolo del Kaiserslautern nel '91, gioca e vince anche al Bayern Monaco e, come fatto da calciatore, anche da allenatore inizia nella sua Darmstadt. In carriera vincerà solo una Oberliga ma il palmares non rende merito al percorso di un tecnico che ha conquistato salvezze importanti, ha riportato lo Stoccarda in Europa anche se è incappato in qualche esonero di troppo. L'ultimo della lista a Berlino, con l'Herta, nel gennaio del 2011.

Fautore del 4-2-3-1 e quel tifo per la Sampdoria
Tra le prime cose che dovrà, nel caso, chiarire una volta al Genoa ci sarà una frase: "La Sampdoria è la squadra del mio cuore in Italia, mi è sempre piaciuta". Una passione che nasce ai tempi del Doria di Boskov, ma certamente un fattore che distona con probabile futuro del tedesco di Darmstadt. Al netto degli amori passeggeri, Labbadia viene descritto da chi lo conosce bene come un tecnico di profondo carattere, di grandissima personalità e capace di profondi rapporti di empatia coi suoi giocatori. Sul campo è un fautore del 4-2-3-1 con l'incursore tra le linee. A Berlino, nell'ultima parentesi della sua carriera, ha alternato più schemi e quell'Herta, con Darida dietro la punta, era nelle idee il fulcro delle azioni offensive. Piatek, davanti, non ha però mai convinto mentre sugli esterni Cunha e Lukebakio erano gli esterni, ben più che offensivi. In mezzo due mediani puri e veri, due terzini di spinta, in uno schema molto lineare ma offensivo e che ha bisogno di protagonisti precisi per andare in scena al meglio. Curiosità: tra i giocatori più utilizzati in carriera c'è anche un italiano, Cristian Molinaro.

Primo piano
TMW Radio Sport
Serie A
Serie B
Serie C
Calcio femminile