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La Juve si fa male da sola e perde altri punti vitali. A Napoli senza intensità e lucidità

La Juve si fa male da sola e perde altri punti vitali. A Napoli senza intensità e luciditàTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
domenica 14 febbraio 2021, 08:30Serie A
di Simone Dinoi

Terza sconfitta in campionato per la Juventus che allo stadio Diego Armando Maradona di Napoli crolla sotto il colpo firmato Lorenzo Insigne su calcio di rigore. Sconfitta che va ad aggiungersi a quelle con Fiorentina e Inter nelle 21 gare giocate in stagione in Serie A. Due aspetti mancanti costano alla squadra di Andrea Pirlo la caduta in terra campana: intensità e lucidità. I bianconeri si sono adattati per tutti i minuti di gioco al ritmo blando comodo agli azzurri accelerando rare volte ma sprecando le chance di realizzazione in maniera troppo superficiale. Un passo indietro che potrebbe avere un peso decisivo in chiave campionato considerato il numero elevato di occasioni perse in giro per l’Italia dalla Juventus in questi mesi.

RITMO BASSO E POCA CATTIVERIA AGONISTICA -Abbiamo fatto un’ottima gara, - ha raccontato l’allenatore bianconero nell’immediato post partita, - abbiamo perso una partita senza ricevere un tiro in porta. Peccato non aver concretizzato le occasioni create, siamo arrabbiati per questo. Nel primo tempo siamo partiti bene per poi cominciare a fare un giro palla sterile; siamo cresciuti nella ripresa e abbiamo avuto occasioni in più, peccato non aver fatto gol”. Tutto che va a ricondursi alla poca cattiveria agonistica messa sul rettangolo verde dalla Juventus che di occasioni da gol, anche importanti, ne ha avute ma senza riuscire a concretizzarle. Fumosa la prestazione di Morata, molto lontano dalla condizione fisica migliore, stranamente non decisivo Ronaldo e incapace di concretizzare un’occasione da rete più che ghiotta a pochissimi passi dalla porta difesa, e murata, da Meret. E qui neanche l’unico cambio offensivo a disposizione di Pirlo è riuscito a venire in soccorso: “Gli attaccanti hanno fatto la partita che dovevano. È normale che giocando così tante partite un calo di lucidità possa capitare. Ho tenuto fuori Kulusevski per avere un ricambio in panchina in attacco. Bernardeschi? Si è mosso bene, peccato che non sia riuscito a tirare meglio in quel tentativo nel primo tempo. Ci manca Dybala che per noi importante, lo stiamo aspettando”. Ci proverà già per mercoledì, quando tornerà la Champions League e con lei dovrà tornare anche tutt’altra Juventus.

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