Le pagelle del Milan - Giroud, alla faccia della 9 maledetta. Tonali da applausi, Diaz ispirato

MILAN-CAGLIARI 4-1
(12' Tonali, 17' Leao, 24' e 43' Giroud; 15' Deiola)

Maignan 6 - Freddato dalla zuccata di Deiola, attento nelle uscite quando chiamato in causa. Non una serata di straordinari, nel secondo tempo una bella parata su punizione di Lykogiannis.

Calabria 6 - Tiene la fascia, sul braccio e nel senso che il titolare a destra, anche quando entra Florenzi, è sempre lui. Gara ordinata, senza acuti, il Milan attacca soprattutto a sinistra.

Kjaer 6,5 - Pochi scossoni, ben controllati. Un paio di disimpegni eleganti: premiato in settimana dalla UEFA, è il leader di cui questo Milan ha bisogno.

Tomori 6,5 - E lui lo scudiero di cui non fare mai a meno. Gli automatismi della coppia difensiva vanno off solo sull'incursione di Deiola, poi tutto bene.

Hernandez 6,5 - Gasato dalla prima convocazione in nazionale, accende il turbo sull'azione che porta al 3-1. Nel secondo tempo cerca la gloria personale, non la trova.

Tonali 7 - San Siro lo acclama e lo aspetta, lui lo infiamma. Segna, sempre su punizione, il suo secondo gol in Serie A, il primo con la maglia del Milan. Reattivo e coriaceo a centrocampo, lo ha voluto a tutti i costi e può essere il suo anno. (Dal 68' Bennacer 6 - Entra che la gara è già finita da un pezzo).

Krunic 6,5 - Ci si aspettava il compagno qui sopra, c'è lui. Che fa tutto bene, difende e imposta, è attento. Non sarà titolare per sempre, ma per ora va bene così.

Saelemaekers 6,5 - Parte alla grande, poi il Milan attacca soprattutto sull'altro versante e un po' si spegne. Come al solito, prezioso in entrambe le fasi di gioco. (Dal 68' Florenzi 6 - Il tempo di un esordio, un applauso, pochi tocchi. Entra esterno alto: indicazione sul suo impiego futuro).

Diaz 7,5 - Se segna pure di fondoschiena, forse è davvero l'anno della sua consacrazione. Ispira il 3-1 di Giroud, illumina il campo con accelerazioni e giocate, svariando su tutto il fronte offensivo. A prescindere da chi arriverà, il titolare può essere lui. (Dall'86' Maldini s.v.).

Leao 7 - Un tiro potente ma deviato per il gol che a conti fatti è quello partita, tante accelerazioni per mandare in crisi la difesa avversaria. Quando vuole, non ce n'è per gli avversari: che voglia sempre, in un Milan chiamato a consacrarsi in tanti dei suoi elementi, è l'augurio dei rossoneri. (Dal 68' Rebic 6 - Prova ad accendersi, la squadra è ormai fredda).

Giroud 8 - Andiamoci piano con la maledizione del 9, ma le assesta una bella mazzata. "Non sono superstizioso", dice alla fine: lo dimostra coi fatti, e una doppietta pesantissima. (Dal 90'+1 Castillejo s.v.).

Pioli 7,5 - Un bel messaggio a chi si aspetta sempre che il Milan molli il colpo. Si tiene nel gruppone di testa, chiude la pratica nel primo tempo, confermando la squadra della prima uscita. Questa squadra ha automatismi e si conosce alla perfezione: con l'Atalanta, è l'unica tra le big che non ha cambiato rispetto allo scorso anno. Può essere un fattore sul lungo periodo.