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LIVE TMW - Torino, Vagnati: "Non possiamo permetterci un'altra stagione come le ultime due"

LIVE TMW - Torino, Vagnati: "Non possiamo permetterci un'altra stagione come le ultime due"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
giovedì 2 settembre 2021, 16:49Serie A
di Emanuele Pastorella
fonte nostro inviato all'Olimpico Grande Torino
Premi F5 per aggiornare la diretta

Al fianco di due dei nuovi acquisti del Torino, Marko Pjaca e Tommaso Pobega, c'è anche il direttore tecnico Davide Vagnati: l'uomo mercato granata risponderà alle domande dei giornalisti presenti nella sala stampa dello stadio Olimpico Grande Torino. Premi F5 per aggiornare la diretta.

Ore 16 - Comincia la conferenza stampa di Vagnati.

"Facciamo le presentazioni a fine mercato per evitare accavallamenti o problematiche varie. Cominciamo da chi non è in Nazionale: Pjaca si è aggregato con noi all'inizio della nuova stagione. E' un giocatore di grandissimo talento, è un ragazzo che mi piace molto perché ha personalità e umiltà. Sarà una stagione importante per lui, sono convinto che sia l'anno giusto per lui".

"Pobega si è aggregato con noi da qualche tempo, anche se lo volevamo molto prima: le necessità e i tempi del mercato variano. Ci siamo stretti la mano qualche tempo prima rispetto al trasferimento. E' un ragazzo che non deve ringraziare nessuno, è cresciuto e si è guadagnato tutto con sudore e applicazione. E' bravo negli inserimenti, ha fatto parecchi gol e siamo contenti che sia qui".

Juric è soddisfatto del mercato?
"La parola 'soddisfatto' sarebbe da presuntuosi. Io non lo sono, il mister è una persona umile e sa benissimo che le cose parlate devono poi avere le azioni sul campo. Siamo contenti di ciò che abbiamo fatto e degli sforzi del presidente, ma la parola spetta al campo"

Vi siete confrontati con Juric?
"Dal punto di vista mediatico, è venuto fuori una comunicazione diversa da ciò che è. Con il mister ho un ottimo rapporto, ci diciamo le cose come stanno e c'è un rapporto di condivisione, cercando di costruire qualcosa di importante. Adesso le cose o cambiano, o cambiano: non possiamo fare un'altra stagione come le ultime due. Lo sappiamo tutti, lo abbiamo dimostrato anche con questi sforzi sul mercato. Dobbiamo andare tutti dalla stessa parte, compresi giornalisti e tifosi. Abbiamo bisogno della nostra gente: ci può trascinare, abbiamo bisogno. E noi dobbiamo cambiare marcia"

Che obiettivi vi ponete?
"Ho avuto la fortuna di partire dalle serie minori e mi sono costruito un percorso. Ora stiamo costruendo con un nuovo allenatore e nuovi giocatori, penso che un progetto si costruisca man mano a partire dagli allenamenti. Dobbiamo migliorare ogni particolare, abbiamo messo in difficoltà l'Atalanta e a Firenze non è successo. Ma non dobbiamo rimanerci troppo male, ci sono anche momenti di difficoltà. A fare la differenza è come reagisci. Obiettivo? Fare al meglio l'allenamento di oggi"

Non avete la sensazione che c'è uno scollamento tra squadra e tifosi?
"Una città intera può cambiare l'inerzia: non bastano acquisti e allenatore, ma è un'alchimia che determina le buone stagioni. Per questo dico che abbiamo bisogno dei tifosi, sono convinto che il messaggio mandato negli ultimi giorni di mercato sia stato chiaro. Abbiamo investito sull'allenatore e sulla durata del progetto, sono convinto che avremo le risposte che aspettiamo"

Teme che nel futuro di Belotti ci sia un'altra società?
"Parliamo di una persona che tiene molto al Toro, è un professionista eccezionale. Il suo atteggiamento non cambierebbe se venisse contattato da qualcuno. Noi dobbiamo pensare al bene del Toro, il nostro obiettivo deve essere migliorare e cambiare l'inerzia"

Parlerete ancora di rinnovo con il Gallo?
"Ci vediamo tutti i giorni, ma non è che tutti i giorni parliamo di rinnovo. Penso che i risultati di tutti siano determinanti per il futuro del Toro e di Belotti. Siamo sereni, lui è un professionista e tiene al suo futuro e a quello del Toro. Non devono esserci isterismi, nel calcio di oggi ci sono tanti calciatori svincolati ed è cambiato il mercato. Succederà più spesso che i giocatori vadano più vicini alla scadenza del contratto"

Come mai la scelta di fare tante operazioni in entrata all'ultimo giorno di mercato?
"Ringrazio il nostro segretario, ha fatto tre trasferimenti internazionali e ha fatto un lavoro straordinari. Come hobby mi piace cucinare: siamo stati bravi a fare il menù completo in questo mercato. Le circostanze si sono verificate alla fine, ma eravamo avanti con tutto. Abbiamo preso dei piatti importanti, cercando di ottimizzare l'aspetto economico"

Vi interessa Mustafi?
"Non è mai stato una nostra priorità, non c'è mai stato niente di così vicino. E' stata una situazione che non ci rappresentava: abbiamo sei difensori, abbiamo fatto un investimento su un ragazzo del 2000 (Zima, ndr) e siamo al completo"

Come valuta la rosa?
"Siamo in 29, compresi i portieri. E' stato un mercato difficile: non si parlava di transfer, ma di pagare uno stipendio. Ma dovevamo mandare un messaggio per ciò che deve essere la nostra stagione. Spetta al campo determinare ciò che è stato fatto"

Quali sono state le difficoltà per Messias e Amrabat?
"In mezzo al campo siamo tanti, non era una nostra priorità e mancherei di rispetto ai nostri ragazzi che ci sono. Messias lo abbiamo seguito e abbiamo parlato con il Crotone: avevo la sensazione che non si riuscisse a concludere, un direttore sportivo deve avere soluzioni che possano essere di primi livello e Praet lo è. Può adattarsi subito al nostro calcio, anche dal punto di vista tattico"

Nel 2022 ci saranno le condizioni economiche per mantenere tutti i prestiti con diritto di riscatto?
"Abbiamo la possibilità di scelta: abbiamo un diritto, non un obbligo, ed è una cosa positiva. Se ne varrà la pena, potremo farli rimanere con noi"

Ore 16.49 - Termina la conferenza stampa di Vagnati

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