Juventus, Joao Mario: "Insieme a Conceiçao formiamo una bella coppia"

Joao Mario è uno dei volti nuovi della Juventus per la stagione 2025/2026. Arrivato dal Porto con una trattativa chiusa in tempi molto rapidi, il terzino destro portoghese ha rilasciato ai media presenti una lunga intervista direttamente nel ritiro di Herzogenaurach.
Come stai e quali sono le tue prime sensazioni in questi primi giorni con la Juventus? È la prima volta che lasci il Portogallo per trasferirti in un altro club, in Italia. È difficile per te? La vivi come una nuova sfida?
“Ciao, buongiorno. Sono molto felice, come è ovvio che sia. Venire qui alla Juventus, un grande club italiano con una grandissima storia, mi fa sentire enormemente orgoglioso. I primi giorni sono stati positivi, la squadra e i miei compagni mi hanno accolto bene. Anche l'allenatore e lo staff tecnico sono stati molto accoglienti con me, quindi sono felice dei primi giorni qui alla Juventus. È chiaro che sono in una squadra di grandissima qualità e sono felice di essere qui insieme a giocatori di enorme qualità. Sarà anche un modo per mettermi alla prova, per salire di livello e credo di essere pronto per farlo”.
In che modo Francisco Conceição e Tiago Djaló ti stanno aiutando a integrarti?
“Ovviamente, essendo portoghesi, Francisco Conceição e Tiago Djaló mi stanno aiutando molto a capire le dinamiche di questo club. Loro mi stanno dando una grossa mano, ma sto cercando di imparare molto anche dagli altri calciatori. Sto cercando di interagire con loro per capire meglio le dinamiche del club e mi sto integrando facilmente. Spero di continuare ad adattarmi come ho fatto fino ad ora”.
Chi sono i tuoi modelli di riferimento?
“Essendo portoghese, fin da piccolo mi sono sempre ispirato a Cristiano Ronaldo, per il suo modo di lavorare, per la sua ambizione che lo spinge a volere sempre qualcosa in più. Da sempre mi ispiro a Ronaldo, mentre nel mio ruolo ho un grosso punto di riferimento, ovvero João Cancelo. Mi ispiro abbastanza al suo modo di giocare, è anche un giocatore molto offensivo, pur essendo un terzino. Ho caratteristiche abbastanza simili alle sue. Quindi questi sono i due giocatori a cui faccio più riferimento e a cui penso più spesso”.
Hai trovato differenze tattiche rispetto al Porto?
“Quello che ho notato in questi primi giorni è che, dal punto di vista tattico, già al Porto, l’anno scorso con mister Anselmi, avevamo adottato questo modulo, con tre centrali e due esterni a tutta fascia. Mi sento a mio agio, perché sono un terzino con caratteristiche molto offensive e anche il mister mi ha già detto che a lui piace giocare un calcio d’attacco, con un sistema di gioco molto offensivo. Sto cercando di adattarmi bene, di adattarmi alle idee di gioco che chiede il mister e sto cercando di trovare anche l’intesa con i miei compagni. Sto crescendo giorno dopo giorno e spero di continuare a crescere sotto questi aspetti”.
Quali sono le tue prime impressioni su mister Tudor e cosa hai pensato quando la Juventus ti ha contattato?
“Quando la Juventus mi ha contattato ho provato una grandissima felicità, perché, come ho detto prima, la Juventus è un grandissimo club italiano, con una grande storia, e, ovviamente, sapere che un grande club come questo era interessato a me mi ha reso estremamente felice. Era una proposta quasi impossibile da rifiutare e, di conseguenza, ne sono stato subito felicissimo. Chiaramente il mio arrivo qui è senza dubbio un enorme passo avanti per la mia carriera. Spero di essere all’altezza delle aspettative”.
In che modo Conceição ti sta aiutando a conoscere questo club e cosa dobbiamo aspettarci da voi due sulla fascia destra?
“Sì, io e Conceição abbiamo già giocato insieme al Porto, per cui abbiamo già un’ottima intesa sulla fascia destra. Eravamo una bella coppia al Porto ed è chiaro che per me è più facile arrivare qui e ritrovare un calciatore come lui, con le caratteristiche che tutti voi conoscete. Lui è un giocatore molto esplosivo, forte nell’uno contro uno e sappiamo che quando riceve palla può risolvere la partita in ogni momento. Sono felice di essere qui con un giocatore come Francisco, ma non solo con lui, anche con tutti gli altri, che sono calciatori di enorme qualità. Spero di poter dare anche io una mano e di contribuire a raggiungere gli obiettivi della squadra”.
C'è un giocatore che ti ha impressionato nei tuoi primi giorni alla Juventus?
Sì, ci sono diversi giocatori che mi hanno impressionato. Questa è una squadra di grandissima qualità, non li conoscevo bene fino a quando sono arrivato qui ma posso menzionare vari giocatori, come Kenan Yıldız che è un ottimo calciatore, con grandissima tecnica. Poi c’è anche Locatelli, che ha un’ottima visione di gioco e capacità di passaggio. Posso citare vari giocatori, perché sono tutti di grande qualità e mi ha impressionato il livello alto di questa squadra”.
Quanti assist pensi di poter portare alla Juventus?
“Ovviamente sono un calciatore che cerca di dare sempre il massimo per aiutare la squadra in qualsiasi modo. È chiaro che se posso contribuire con gol o assist mi fa ancora più piacere. Ho l’obiettivo di fare sempre meglio e di riuscire a contribuire attivamente ai numeri della squadra. Quest’anno spero di poter lavorare, soprattutto, per aiutare la squadra a raggiungere gli obiettivi. Per me è questo l’aspetto più importante”.
Hai parlato con Sérgio Conceição o Rui Barros prima del trasferimento?
“No, onestamente sono arrivato qui molto rapidamente, è stata una decisione presa in pochi giorni e non ho avuto il tempo di parlare con molte persone, ma indubbiamente mister Sérgio Conceição è stato un allenatore molto importante per la mia carriera. È grazie a lui se sono arrivato in prima squadra al Porto, è lui che ha scommesso su di me. È un allenatore a cui sarò grato per tutta la vita, e indubbiamente è un allenatore che conosce bene anche la Juve e la sua mistica, per cui, anche se non ho parlato con lui, sono sicuro che se dovessi farlo mi parlerà benissimo di questo club e mi dirà che alla Juventus bisogna dare tutto sul campo, ed è quello che sono pronto a fare”.
Cosa pensavi del campionato italiano? E qual è la tua opinione sulla nuova Champions League?
“Nel campionato portoghese, ovviamente, ci sono sempre tre candidate principali al titolo. È anch’esso un campionato in cui c’è molta qualità, è chiaro che qui parliamo del campionato italiano, che è molto più competitivo, con molte più squadre sempre in lotta per il titolo. Chiaramente è un campionato molto prestigioso e so che sarà una buona opportunità per crescere qui in questo club. Spero di poter vivere una bella avventura qui. Per quanto riguarda la Champions, la giocheremo anche noi e disputeremo tutte le competizioni cercando di fare il meglio possibile. Sappiamo che ci sono squadre di grandissima qualità, che sono le grandi favorite, ma a noi non interessa essere i favoriti. Vogliamo semplicemente disputare tutte le competizioni cercando di fare il massimo. Stiamo lavorando per riuscirci, per migliorare giorno dopo giorno e ci stiamo concentrando su questo, non su altro”.
Puoi raccontarci come si è sviluppata la trattativa con la Juventus?
“Sì, sono situazioni che vengono gestite dal mio procuratore, più che da me. Quando è successo io ero concentrato sulla preparazione con il Porto, poi mi hanno semplicemente informato dell’interesse della Juventus e ovviamente ne sono stato felice, ma ho continuato a lavorare con il Porto, visto che ero sotto contratto con il club. Per cui, ho continuato sempre a dare il 100%, in attesa di nuove comunicazioni. Quando mi hanno informato che la trattativa era chiusa e mi sarei trasferito alla Juventus, ovviamente sono stato felicissimo, ma posso dirti poco sui termini della negoziazione”.
Come descriveresti i primi allenamenti con la Juventus?
“Sono stati allenamenti di elevata difficoltà, gli allenamenti durante il precampionato sono sempre molto intensi e noi giocatori spingiamo molto a livello fisico. Sento che giorno dopo giorno siamo sempre più pronti, per cui l’impressione è stata positiva. Abbiamo calciatori molto forti, anche fisicamente, e anche io sto cercando di migliorare sotto questo aspetto, per cui sono stati giorni difficili ma necessari in vista della prossima stagione”.
Dove pensi di poter crescere come giocatore e cosa ti sta chiedendo Tudor?
“Sì, come sapete, la fase offensiva è sempre il mio principale punto di forza. So che devo migliorare la fase difensiva e penso che qui, in un club come la Juventus, in un campionato così difficile e fisico come quello italiano, avrò tutto quello che serve per poter migliorare in questo senso e per diventare un giocatore più completo, che è poi quello che cerco di essere giorno dopo giorno”.
