Inter, Lookman resta l’unico nome. Per ora: le alternative più credibili se l’affare salta

Ademola Lookman resta, per ora, il piano dell’Inter. Senza alcuna lettera da aggiungere a questa frase: l’attaccante nigeriano dell’Atalanta, che ieri non si è presentato a Zingonia dopo la rottura sui social, è il giocatore che in viale della Liberazione ritengono quello giusto per rinforzare la squadra di Cristian Chivu. Per ora l’unico, e infatti non sono partite vere e proprie trattative per altri profili. La tensione con la Dea, che in questo momento ha chiuso le porte al trasferimento milanese, porta però a dover prendere in considerazione anche che l’affare - nonostante la disponibilità interista a un eventuale rilancio, a patto di avere un prezzo - possa naufragare. E quindi a ragionare sulle eventuali alternative.
Le più credibili, dall’estero. Ribadito il concetto - Lookman piano A, B, C e via dicendo - all’Inter nelle scorse settimane sono stati proposti tanti profili. Non tutti fattibili o convincenti, anzi. Difficile che un’eventuale alternativa arriverebbe dal campionato italiano: salutato Ndoye - a cui l’Inter qualche mese fa si era interessata - in Serie A non sembrano esservi nomi che al momento scaldino il cuore, compreso Nico Gonzalez. Le soluzioni più “possibili”, nel caso, arriverebbero dalla Premier League: Christopher Nkunku, Alejandro Garnacho o anche Jadon Sancho. Tutti lasciano piccoli dubbi sparsi (continuità fisica, costi, necessità tecnico-tattiche), ma sono elementi validi e, soprattutto, destinati a partire in questa sessione di mercato, quindi trattabili con i rispettivi club. Sancho e soprattutto Garnacho, peraltro, rientrano ben più di Lookman nei paletti di Oaktree al capitolo età. Nella lista potrebbe rientrare anche Antonio Nusa, che però il Lipsia non ha alcuna fretta di cedere.
Il piano Z. Altri nomi, a oggi, sono più lontani. Non da escludere al 100%, per una semplice ragione: cestinare il dossier Lookman riaprirebbe la fase di riflessione. In cui si potrebbero infilare anche altri ragionamenti, magari spostando altrove il budget: almeno un esterno offensivo, considerato che Chivu userà spesso il 3-4-2-1, serve, ma senza il piano A potrebbe emergere quello Z. E cioè investire subito su un altro ruolo (Giovanni Leoni del Parma continua a piacere tanto), e valutare con calma come muoversi in attacco. Al momento, non la strada principale. Ma quella, si diceva, porta a Bergamo. Anzi, da Bergamo a Milano.
