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Mancini: "Pirlo, all'inizio sono normali le difficoltà. Su Ronaldo si cerca il pelo nell'uovo"

Mancini: "Pirlo, all'inizio sono normali le difficoltà. Su Ronaldo si cerca il pelo nell'uovo"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
lunedì 18 gennaio 2021, 10:51Serie A
di Ivan Cardia

Ospite de La Domenica Sportiva, il ct Roberto Mancini ha detto la sua sul derby d’Italia vinto dall’Inter sulla Juventus ieri sera: “È stata una bella partita e mi ha fatto molto piacere vedere quel gol di Barella. Per l’Inter una bella vittoria, per la Juventus può capitare: anche i bianconeri ogni tanto possono incappare in una serata storta”.

Un giudizio sulla partita e sul ruolo di Chiesa.
“Poteva fare di più. È un esterno di destra o di sinistra, sono i ruoli nei quali gioca nella Juventus e anche in nazionale”.

Come gestisce le polemiche social dei suoi calciatori?
“Io credo che ci abbiamo fatto l’abitudine, a volte bisogna fare attenzione ma sono ragazzi giovani e bisogna anche convivere coi social. Il bacio di Vidal? Ha giocato tanti anni alla Juve e la riconoscenza credo sia dovuta”.

Dybala-Morata-Ronaldo potranno giocare insieme?
“Dipende, se tutti lavorano credo si possa fare. Pirlo li conosce meglio di me, saprà benissimo cosa può fare nei prossimi giorni”.

Da Cristiano Ronaldo ci si aspetta sempre il massimo.
“Può avere un po’ di difficoltà fisica, come tutti. È un giocatore che fa sempre gol, ci ha abituati benissimo e le volte che non fa una partita ottima si va a cercare il pelo nell’uovo”.

Lei ha avuto un inizio di carriera simile a quello di Pirlo. L’esperienza è solo retorica o cambia le cose?
“All’inizio è normale avere difficoltà, anche se hai giocato ad altissimi livelli fare l’allenatore è una cosa completamente diversa. Poi piano piano apprendi, migliori: è tutto abbastanza normale, anche se hai la fortuna di iniziare con squadre d’altissimo livello”.

Pirlo ha detto che la partita è iniziata male. Cosa serve per cambiarla?
“Penso che sarebbe stato difficile cambiarla, non era così semplice. Non so come l’avevano preparata, da fuori è anche difficile dire e pensare cosa può fare un allenatore. Sono quelle serate in cui le cose non vanno bene, l’Inter ha avuto diverse occasioni per fare gol: la Juve, a parte il tiro di Chiesa, non ha avuto tante occasioni”.

Il campionato equilibrato l’aiuta nel guidare la nazionale?
“Per me è importante che i ragazzi giochino con continuità, poi speriamo che a marzo siano in buona condizione. Sarà un anno duro per tutti, giocheranno tantissime partite, però per noi è importante che siano sul campo, facciano bene e poi vengano da noi con la stessa mentalità di novembre”.

Il Milan ha preso anche Mandzukic. Può arrivare fino in fondo?
“Io credo che il Milan abbia trovato armonia nel gioco, è una squadra piena di giovani. All’inizio pensavo che potesse arrivare fino a un certo punto e invece continua a stare in testa. Io credo che se riuscisse a fare risultato a Cagliari diventerebbe pericoloso e possa lottare fino alla fine. Ma il campionato è così particolare da essere aperto a tutte le squadre fino al sesto-settimo posto”

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