Orsolini: "Italiano? Ad inizio anno le sue parole mi hanno gasato. Mi auguro resti a Bologna"

Riccardo Orsolini è uno degli ospiti presenti alla decima edizione del premio 'Renato Cesarini', in corso di svolgimento in queste ore a Civitanova Marche (Macerata). L'esterno del Bologna a margine dell'evento ha commentato in primi la convocazione in Nazionale da parte del ct Spalletti: "E' arrivata, io cercherò di dare il mio contributo, come ho sempre fatto, e poi vediamo quello che succederà".
Cosa ti ha dato in più Vincenzo Italiano rispetto a Thiago Motta? "Io cerco sempre di carpire qualcosa da ogni allenatore che ho avuto e che avrò. Ognuno ha una caratteristica che prevale, Italiano magari ha un gioco un po' più verticale, che tende ad evidenziare il lavoro di noi esterni d'attacco, quindi il nostro lavoro era molto più semplificato da quel punto di vista. E quindi anche a livello realizzativo i numeri si sono inevitabilmente alzati".
Quanto è stata importante per te la stagione col Bologna? "Sono molto contento della stagione perché mi sono trovato subito bene con Italiano, mi ha dato fiducia fin dal primo giorno, mi ha parlato dicendomi "la mia squadra voglio che giri intorno a te e ai tuoi gol". E quando un allenatore parla così mi gasa… Ho cercato di ripagare questa fiducia sul campo e fortunatamente ci sono riuscito".
Quindi gli hai fatto un appello per restare? "Io me lo auguro, poi il calcio lo sapete è strano. Io mi auguro che il mister possa rimanere per dare continuità a un qualcosa che è iniziato nel migliore dei modi".
