Parma, Chivu: "Si è fermato Leoni, non ci sarà. Tutto nelle nostre mani"

13.45 - La stagione è giunta al capolinea, l'ultimo avversario del campionato del Parma è l'Atalanta. Domani sera al Gewiss Stadium i crociati sono chiamati a fare l'ultimo passo verso la salvezza, conquistando una vittoria che permetterebbe di salvarsi senza dipendere dai risultati degli altri campi. Tra pochi minuti mister Cristian Chivu presenterà la sfida in conferenza stampa. Segui le sue parole in diretta, grazie al LIVE! di TMW.
E' la partita più importante della sua carriera da allenatore? Domani è ultimo giorno di scuola...
"Esiste la possibilità che non sia l'ultima partita, teniamo tutto in considerazione perché è giusto farlo. Dobbiamo accettare la realtà della situazione, siamo pronti, lucidi, quanto serve per inseguire il nostro obiettivo. Io ho sempre trattato ogni gara come fosse la prima o l'ultima, è giusto così, con la stessa passione. Son tutte finali, facevo così quando ero calciatore. Questa è la tredicesima finale, è importante come le altre dodici finora".
C'è qualche recupero?
"La squadra sta bene, è serena. Abbiamo lavorato bene in settimana, i recuperi sono gli stessi di settimana scorsa. Cancellieri è in gruppo, Mihaila ha fatto mezzo allenamento. Abbiamo perso Leoni, ha un problema al collaterale. Ieri ha subito un piccolo infortunio in allenamento, domani non ci sarà".
Per la prima volta seguirà la gara da fuori. Come vivrà la sfida? Vogliacco come sta?
"Non lo so, andrò in tribuna. Avrò una visuale migliore per quanto riguarda il campo, la vedrò da una posizione migliore. Vogliacco si è allenato con noi, era a disposizione settimana scorsa per sua volontà anche se non aveva recuperato, ma avrebbe rischiato il tutto per tutto. Questa settimana si è allenato, domani vedremo, abbiamo un'alternativa in più, nonostante abbiamo perso Giovanni. Torna Valenti, abbiamo Circati e Balogh e all'occorrenza anche Delprato".
Krause ha trascorso la settimana a Parma, cosa vi siete detti e cosa ha detto alla squadra?
"E' stato presente tutti i giorni, ha visto gli allenamenti, ha pranzato con noi quasi tutti i giorni. Ci ha fatto piacere averlo con noi, averlo in presenza ha un peso ancora più importante e significativo. Abbiamo pranzato tutti insieme, ci fa piacere averlo con noi".
Cosa bisogna mettere in campo domani? Sarà la prima per Gagliardi:
"Dobbiamo mettere in campo coraggio e personalità, la maturità che serve per determinati momenti. La partita non è mai condotta dall'inizio alla fine, dobbiamo adattarci e adeguarsi. Non devono mancare coraggio e personalità. Il primo tempo con il Napoli sotto questo punto di vista mi è piaciuto molto, non è semplice ma sicuramente si poteva fare di più, potevano darmi di più. Sul mio staff, noi siamo sempre stati insieme, è uno staff pronto e preparato. Sapremo gestire i momenti, con l'impegno che hanno sempre mostrato suggerendomi, abbiamo sempre lavorato insieme, parlando di noi. Siamo tutti artefici di quello che è la preparazione della partita e della squadra. Antonio ha la possibilità di vedere un po' meno, solitamente in panchina segue il video, domani lo farò dall'altro. Ci sarà la solita partecipazione e collaborazione, loro cercano sempre di propormi e mettermi dubbi durante la settimana, poi mi offrono conforto nelle scelte. Abbiamo un bel rapporto, siamo tutti partecipi di quello che sono stati questi mesi. Parlo anche di Palombo, Pavarini, tutti i match analyst, staff medico, area performance. Siamo un gruppo unito e lavoriamo per la squadra".
Come sta Man? Sarà della partita?
"Man ha avuto un problema al tallone, settimana scorsa non si è allenato. Ha provato ad esserci contro il Napoli ma c'era troppo dolore. Questa settimana si è allenato regolarmente, sarà tra i convocati".
Il futuro di Chivu dipende dalla sfida di domani?
"Quando si parla di futuro, c'è troppa preoccupazione sulla reputazione. Io ho la coscienza, vale più della reputazione. Una coscienza che rappresenta ciò che sono, non è la reputazione che rappresenta quello che sono o vorrei essere. Mi basta sapere la passione, l'impegno, le ore dedicate per la società e la squadra. Non ho avuto tempo di pensare al futuro, siamo rimasti solo concentrati sull'obiettivo salvezza".
Che Atalanta si aspetta?
"Hanno da anni un'identità, Gasperini ha trasmesso il suo modo di vedere calcio. Negli ultimi hanno hanno dato continuità all'identità e a tante cose belle sia dal punto di vista del risultato, ma non solo. Scenderanno in campo per giocarsi la loro partita e mettere ancora una volta in mostra la loro crescita degli ultimi anni, non mi aspetto né di più né di meno. Saranno la solita squadra che mostrerà ciò che hanno dimostrato a livello nazionale e internazionale negli ultimi anni, ottenendo risultati importanti".
Un messaggio per i 1300 nel settore ospiti?
"Speriamo di festeggiare insieme a fine partita, li ringraziamo per il supporto che ci danno, l'amore e l'attaccamento per questa maglia. Come detto nel post gara a Parma, assicuro che anche i calciatori hanno lo stesso attaccamento per questa maglia e per il raggiungimento dell'obiettivo".
Che cosa dirà alla squadra, come si vive questa partita?
"Abbiamo tutto nelle nostre mani, bisogna presentarsi a Bergamo con coraggio e personalità, sapendo che dobbiamo vincere senza guardare gli altri, questo è sempre stato il nostro approccio, che abbiamo sempre cercato di trasmettere alla squadra. Guardare a noi stessi, non agli altri. Lo abbiamo fatto in alcuni momenti molto bene, in altri meno, ma il desiderio e la volontà ci sono sempre stati. Domani siamo a 100 minuti dal nostro obiettivo, pronti per battagliere, gestire i momenti della partita e far vedere le nostre qualità".
14.26 - Termina la conferenza.
