Platini: "Prima della Juve mi voleva l'Inter. Ma era il 1979, le frontiere erano chiuse"

Michel Platini sarebbe potuto diventare un giocatore dell'Inter. Lo ha riveato lo stesso Le Roi, ex stella della Juventus e tre volte vincitore del Pallone d'Oro. Ospite del Magna Graecia Film Festival in corso a Catanzaro, Michel Platini ha raccontato un aneddoto su Gianni Agnelli e sul mancato arrivo all'Inter affermando: "Nel 1979 c'era l'Inter che mi voleva ma le frontiere sono rimaste chiuse per gli stranieri e non sono andato". Una coincidenza che avrebbe potuto cambiare la storia di uno dei giocatori più iconici del calcio nazionale e internazionale degli anni '80.
Sui ricordi del suo periodo alla Juve: "L'Avvocato è stato per me il massimo. Quando lui ha festeggiato i suoi 70 anni a Parigi, sono stato invitato e gli ho regalato il mio primo pallone d'oro. Lui quando lo vide strabuzzò gli occhi dallo stupore e lui mi chiese se fosse tutto d'oro. Gli risposi che se fosse stato tutto d'oro non lo avrei mai dato".
Sul calcio di oggi: "Troppe partite in tv, se vedi un giocatore ogni tre giorni non hai più voglia di guardarlo. Ora sai sempre tutto, sai come gioca chiunque, non c’è più curiosità. Quando ero piccolo tutti parlavano di Pelè, ma nessuno l’aveva visto veramente giocare. Poi arriva un giorno dell’estate del '70, lo vedi in televisione al Mondiale in Messico e capisci che ciò che dicevano di lui era tutto vero. Chi mi entusiasmava oltre a lui? Il mio idolo era Cruijff, ma di lui avevo poco, magari la visione di gioco".
