Roma, l'agente di Zalewski smentisce le voci: "Non racconta le vicende di spogliatoio"
(ANSA) - ROMA, 03 SET - Nicola Zalewski "non racconta le vicende di spogliatoio" della Roma: lo puntualizza all'ANSA il suo agente, l'avvocato Giovanni Ferro della GP Soccer and Management, intervenuto per tutelare e sostenere il giocatore giallorosso, attaccato dai social del tifo. "Con riferimento alle voci circolate nella giornata di ieri secondo le quali Nicola Zalewski avrebbe diffuso a presunti organi di stampa e/o giornalisti notizie ed informazioni riguardanti la formazione e più in generale lo spogliatoio, affermo con assoluta fermezza ed indignazione la sua più totale estraneità a tali fatti", sottolinea Ferro.
"Comunico altresì che Nicola ha già conferito a noi legali l'incarico di agire senza indugio nei confronti di tutti coloro che si sono resi responsabili della diffusione di tali notizie false e gravemente lesive della sua immagine umana e professionale", ha poi aggiunto lasciando intendere l'intenzione di andar fino in fondo alla questione.
Zalewski è uno dei tanti talenti lanciati dal settore giovanile della Roma. Sebbene abbia scelto di giocare per la nazionale polacca grazie alla sua doppia cittadinanza (i genitori sono entrambi nati in Polonia), il calciatore è nato nel 2002 a Tivoli, in provincia di Roma. Con i giallorossi ha fatto la trafila nelle giovanili fino ad essere lanciato da Josè Mourinho in prima squadra della quale addirittura divenne titolare quasi stabilmente nella stagione stagione 2021-2022. Ma qualcosa si è rotto, fino alle voci rilanciate dai media sui tentativi del club di cederlo nel corso di questa estate: il suo nome è stato spesso rilanciato nelle trattative di scambi o compra-vendita con altre società. Alla fine, però, l'esterno 22enne è rimasto con la squadra.
Il pubblico romanista lo ha fischiato dopo la sconfitta con l'Empoli ma l'allenatore Daniele De Rossi lo ha difeso pubblicamente: "Non mi trovo d'accordo perché è entrato bene - ha detto - Corre e va forte molto più di tanti altri. Questa è una città che conosco bene, se le cose non vanno benissimo vieni fischiato". (ANSA).