Roma, Villar alla prova Mou. Convincere lo Special One per restare

Fino a febbraio era considerato un’incedibile, tre mesi dopo non è ancora stato messo sul mercato, ma Villar non è più un’intoccabile della rosa della Roma. La parabola dello spagnolo, infatti, cambia nel giro di poco e ora è chiamato a convincere Mourinho per strappare una conferma non più scontata. Le cause che hanno portato a questo cambiamento sono diverse: dai problemi economici della società al fatto che per caratteristiche non si sposa molto con il calcio dello Special One. Insomma, il destino di Villar da quando è nella Capitale è legato ai portoghesi. Da una parte Fonseca che lo ha lanciato, dall’altra Mourinho che dovrà decidere se trattenerlo o dare via libera a Tiago Pinto per trovargli una nuova sistemazione. Un’operazione, inoltre, che porterebbe una bella plusvalenza nelle casse della Roma, visto che a gennaio 2020 è arrivato dall’Elche per appena 4 milioni e in Italia è diventato titolare quadruplicando il suo valore al punto di esser inserito anche nella short list del GM per i rinnovi dei calciatori. Da marzo, però, ha pagato il calo della Roma e l’aver giocato con qualche acciacco e ora dovrà dimostrare a Mourinho di meritare una conferma. Gonzalo ce la metterà tutta perché lui nella Capitale sta bene.
“Fa piacere l’interesse dell’Atletico Madrid, ma sto vivendo una stagione incredibile sia a livello personale che sportivo” aveva detto il centrocampista appena tre mesi fa. D’altronde a Roma non aveva trovato solo la maglia da titolare, ma anche l’amore. L’anno poi si è concluso con l’Europeo U21 e dopo esser stato pre allertato da Luis Enrique per Euro2020 qualora fosse peggiorata la situazione legata ai casi di Covid nella selezione spagnola. Tutto questo a testimonianza della stima di cui gode il calciatore in patria e ce ne accorgiamo anche in questi giorni quando il giocatore ha repostato sui propri social il video del bimbo che scarta il regalo e impazzisce di gioia trovando la maglia di Villar. Gonzalo intanto in questi giorni sta ricaricando le pile a casa ed è passato a trovare D’Genes, l’associazione no profit di Murcia (sua città natale) per contrastare le malattie rare. Un ragazzo che nonostante il bagno di popolarità è rimasto umile e semplice, due caratteristiche che hanno fatto innamorare i tifosi della Roma e chissà che non facciano colpo anche su Mourinho.
