Sosa: "Osimhen un animale, ma oggi avrei schierato Simeone. Mazzarri ha riunito il gruppo"

Ospite negli studi di Dazn, l'ex attaccante argentino Roberto Sosa ha parlato del momento del "suo" Napoli, che questa sera sfiderà l'Inter al Maradona: "A parte Natan, sono gli stessi dell'anno scorso e non penso che abbiano dimenticato come giocare a calcio. Mazzarri, più che di tattica, credo abbia toccato tasti a livello psicologico. Dopo Garcia, era quello che ci voleva".
Come hai visto Osimhen col Real Madrid?
"Secondo me non ha fatto una partita importante, lui voleva testare la condizione fisica e direi che sta bene: quando un attaccante resta così tanto fuori perde un po' il timing. Lui lo deve ritrovare subito, magari con i primi palloni: deve cercare di tenerli, di scattare. Io avevo dubbi sulla sua titolarità, perché Simeone ha fatto una buona partita a Madrid e ha fatto gol. È chiaro che Osimhen è un animale, ti fa alzare dalla sedia, ma bisogna vedere se riesce a reggere tutta la partita".
Che partita pensi giocherà il Napoli oggi?
"Ci sono due episodi che mi hanno colpito, che sembrano inutili ma sono importanti: il bacio di Kvaratskhelia a Mazzarri a Bergamo e l'abbraccio di gruppo dopo il gol di Anguissa a Madrid. Secondo me Mazzarri ha ricompattato un gruppo che era disperso e ora è libero: forse non rivedremo più il Napoli dell'anno scorso, ma vedremo un Napoli più libero".
