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Superleague, dalla grande fuga all'allarme rosso

Superleague, dalla grande fuga all'allarme rossoTUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
giovedì 22 aprile 2021, 07:00Serie A
di Gianluigi Longari
fonte Sportitalia

Da SuperLega a Superfuga. Due lettere che cambiano il senso di un progetto abortito prima di prendere effettivamente forma, due lettere come i due giorni in cui l’utopia di Florentino Perez ed Andrea Agnelli aveva pensato di resistere alle intemperie politiche, economiche e morali che ne hanno invece causato il totale sfaldamento.
Una bolla che è esplosa con un fragore tale da non poter evitare conseguenze, anche irrimediabili per quello che sarà il futuro delle squadre coinvolte. E così se le inglesi hanno ricevuto il bentornato ufficiale da parte di Ceferin nella famiglia del calcio continentale, diverso potrebbe essere il discorso per le altre. Non tanto per Inter e Milan, che comunque avevano già lasciato intendere le rispettive perplessità alle prime avvisaglie del terremoto, e nemmeno per Barcellona ed Atletico che sono state rapide nel percorrere la via d’emergenza per la fuga di cui sopra. Sono piuttosto Juventus e Real Madrid ad essere finite nel mirino del massimo organo continentale, e se da una parte il mandato di Florentino alla CasaBlanca è sostanzialmente blindato per il prossimo lustro, altrettanto non si può dire per Andrea Agnelli a capo della Juventus. Il diktat di Ceferin sarebbe infatti stato quello di aprire le trattative con tutti i dodici club dissidenti, ad eccezione di quello bianconero.

Forse pregustando o avendo già avuto contezza dei possibili smottamenti societari che potrebbero seguire la figuraccia in mondovisione. Il nome di Alessandro Nasi come successore dell’attuale massimo dirigente bianconero prende piede, così come le voci di un addio a fine stagione diventano sempre più insistenti. Un disastro troppo grande, quello di un golpe inequivocabilmente fallito, per essere attutito in soli due giorni. E così il colpo di scena targato Florentino, che lascia aperte le porte ad un nuovo tentativo che sembra oggettivamente frutto più di disperazione che di contezza della situazione: “nessun club ha abbandonato la Superlega”. Segnali differenti dalla resa dei comunicati e che potrebbero lasciar presagire nuovi tentativi in futuro che vadano a coinvolgere ancora le tre grandi storiche del nostro calcio. Perché la situazione economica attuale è tragica, e senza una presa di coscienza della Uefa diventerebbe oggettivamente complicato per Inter, Juventus e Milan cercare di competere per i vertici del calcio continentale.

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