Tre derby, sei gol fatti, zero subiti: l'Inter ha davvero disinnescato il Milan?

Il derby dello scorso campionato resta la macchia sul curriculum interista di Simone Inzaghi. Un derby per sprofondare, un derby per rinascere. E magari pensare che un biglietto per Istanbul si possa davvero strappare. La strada da fare, per i nerazzurri, è ancora tanta. Ma l'euroderby di ieri sera, forse, ha chiuso definitivamente un capitolo.
Inzaghi ha disinnescato Pioli? È la domanda che emerge dopo la semifinale di andata. Anzi, dopo gli ultimi tre derby: tra Supercoppa, ritorno di campionato e Champions League, il risultato dice 6-0 per l'Inter. Sei gol fatti, zero gol subiti, tre vittorie. Sono state tre partite diverse, ma quando le metti in fila non c'è storia. E tre indizi, di solito, fanno una prova.
Fattore Leao, ma l'Inter non ha giocatori inferiori. Al ritorno, i rossoneri sono aggrappati a Rafael Leao: il grande assente di ieri sera è la grande speranza che una finale sia davvero ancora possibile. Il confronto, però, regala ulteriori argomenti che spingono il vento in poppa a Inzaghi: l'Inter non ha fenomeni, è vero. Non ha giocatori che decidano una gara da sola. Ma non ha neanche alcun singolo palesemente al di sotto di altri compagni. Il Milan è Leao, Theo, Maignan e pochi altri più tutto il resto. L'Inter è più squadra, ha sei giorni per non andare in crisi mentale e ribadirlo.
