Tudor: "Suonerà strano, ma ho poco da dire a me o ai ragazzi. City troppo forte"

Igor Tudor, allenatore della Juventus, analizza a Mediaset il 5-2 incassato contro il Manchester City al Mondiale per club: “Io ho trovato prima il City. È troppo per noi. Complimenti a loro, il risultato è brutto e non ci piace. Hanno una qualità enorme, di gioco, di tutto, di personalità. Noi volevamo andare avanti, ma non riuscivamo a rubare la palla. Poi siamo stati bassi e ci hanno fatto gol. In questo momento il livello è diverso dal nostro”.
È un livello che si può raggiungere col lavoro?
“Si può fare tutto. Nel calcio si può anche vincere contro uno di altro livello. Però devi essere al completo, fresco, giocare bene. Il calcio è bello per questo. Oggi volevamo far riposare qualcuno, far giocare qualcuno che non è in condizione ed è così. È una partita che non mi piace, se c’è da dire qualcosa a me stesso e ai giocatori non ho nulla, anche se il risultato è brutto. Può suonare strano, ma è così”.
Che cosa dirà ai giocatori: di dimenticarla o guardarla?
“Guardarsela no. I ragazzi hanno dato tutto, ora si dimentica in fretta, perché il torneo riparte. Vediamo chi becchiamo e andiamo forte”.
Tabellone più complicato…
“Non mi preoccupa, perché devono essere tutte circostanza che si mettono insieme. Loro sono da dieci anni la squadra migliore al mondo. Il Real ha vinto tanto, però a livello calcistico i migliori sono loro. Ci può stare faticare con loro”.
Come sta Savona?
“Non bene. Vediamo domani”.
