SPAL, Valoti: "Bravi a non disunirci. Ruolo? Al mister ora servo da seconda punta"

Il centrocampista della SPAL Mattia Valoti ha commentato ai canali ufficiali del club il pareggio per 1-1 in trasferta contro il Chievo, arrivato grazie ad un suo gol.
Mattia, nono gol in campionato e una SPAL che ha espresso un buon gioco escluso il primo quarto d’ora.
“Siamo partiti un po’ sottotono e loro ci hanno messo in difficoltà con qualche palla inattiva. Siamo stati bravi a rimanere in gara, cercando di prendere in mano il pallino del gioco. Ci siamo riusciti di metà primo tempo in poi e anche nel secondo tempo dopo il loro gol abbiamo giocato meglio noi”.
Nella ripresa non vi siete disuniti dopo il rigore, continuando a giocare e sfiorando la vittoria dopo il tuo gol.
“Siamo stati bravi a non buttarci giù, perché dal campo sembrava un gol molto generoso. Forse era più netto quello su di me nel primo tempo. Siamo stati bravi a trovare l’1-1 e magari, con un pizzico di fortuna in più, potevamo anche vincerla”.
Cosa vi ha detto il mister durante l’intervallo?
“Ci ha detto di continuare così, perché nell’ultima mezz’ora del primo tempo abbiamo preso in mano la situazione. Nella ripresa siamo entrati con la mentalità giusta, abbiamo preso un rigore magari per un’ingenuità nostra e poi siamo stati bravi a rimanere in gara fino alla fine”.
E’ mancata solo la cattiveria davanti al portiere?
“Sì, anche se eravamo tante mezze punte e non avevamo il finalizzatore. Siamo stati comunque bravi ad inserirci tutti e secondo me lo abbiamo fatto con grande pericolosità”.
Tu facevi da collante tra centrocampo e attacco, avendo un compito tattico diverso rispetto a tante altre partite.
“In questo momento di difficoltà a livello offensivo, il mister mi sta chiedendo questo ruolo da seconda punta e di giocare libero andando a cercarmi lo spazio. Cerco sempre di creare superiorità numerica e di essere pericoloso in avanti. Oggi ero con Strefezza in avanti e abbiamo cercato di renderci pericolosi”.
C’è già da pensare al Venezia: che partita ti aspetti?
“Affrontiamo una squadra importante, come lo era il Chievo. Dobbiamo fare la partita che abbiamo fatto qui a Verona, con umiltà e consapevolezza di poterci giocare le nostre carte”.
