Spezia, Melissano: "Felice di aver tenuto le fondamenta della rosa. Vignali verso il rinnovo"

Con la chiusura ufficiale del calciomercato, arrivata ieri alle ore 20:00, in casa Spezia è stato tempo di bilanci, con il DS Stefano Melissano che ha fatto il punto della situazione: "Gli obiettivi prefissati sono stati portati a termine, specialmente per quelle che erano le necessità e le opportunità - riferiscono i canali ufficiali del club -, ma per noi è stato importante anche aver confermato i giocatori cardine. Si è parlato tanto di possibili uscite di Wisniewski, Esposito e Hristov, ma nessuno ha mai chiesto di andare via, le offerte sono anche arrivate, ma poi respinte, anche per volere degli stessi calciatori. Quello di voler tenere i giocatori è un segnale forte e preso di comune accordo con gli stessi, mentre chi ha chiesto di uscire è andato via, perché per stare a Spezia bisogna essere convinti e focalizzati al massimo. Verde? La nostra scelta era e rimane la stessa, senza dimenticare ovviamente quello che il calciatore ha dato allo Spezia e viceversa, ma è un discorso di percorsi, di scelte e di obiettivi societari già condivisi a partire dall’anno scorso".
Il punto si sposta poi alle formule di trasferimento: "Più prestiti che acquisizioni a titolo definitivo? Su quasi tutti i giocatori abbiamo il diritto di riscatto, gli unici su cui non abbiamo opzione sono Fellipe Jack, Vlahovic e Comotto. Il focus di questo mercato era quello di mantenere punti fermi importanti, come dimostrano le permanenze, a esempio, di Esposito e Wisniewski, ragazzi veramente legati alla maglia che hanno un contratto fino al 2027, ma anche di Hristov e Aurelio, che avevano offerte molto importanti. In merito ai prolungamenti, vedremo durante l’anno quali saranno le possibilità ma, parlando del presente, abbiamo già dato un segnale di solidità. A ogni modo, posso già dire che con Vignali troveremo un accordo a breve, noi vogliamo lui e lui vuole lo Spezia, per gli altri giocatori saranno fatte valutazioni in questi mesi e cercheremo di trovare la soluzione migliore per tutti".
Ribadisce poi: "In uscita non sono andate in porto alcune operazioni, come ho già detto sono state date e trovate tante opportunità, un giocatore poi può scegliere se accettare o meno, ma noi avevamo trovato soluzioni. Sul mercato in entrata si sarebbe potuto fare altro qualora ci fossero state ulteriori uscite, ma non deve esser mai dimenticato che è sempre importante preservare il gruppo che anche l'anno scorso è stata la nostra arma in più. Per quanto mi riguarda non ci sono calciatori più forti dei miei, che sono gli stessi che l'anno scorso hanno giocato una finale playoff, non dimentichiamolo. Io ripeto di essere molto contento del fatto che siano rimaste le fondamenta della squadra, ora dobbiamo vivere di partita in partita senza fare proclami e proseguire con l’umiltà e il senso del lavoro che ci hanno contraddistinti la scorsa stagione."
E conclude: "La Serie B è un campionato sempre equilibrato, nel quale sulla carta ci sono squadre che dovrebbero spaccare il campionato sulla carta, ma che poi lottano per la salvezza, o viceversa, come successo a noi la scorsa stagione. Penso che la differenza, nel nostro campionato, la facciano il gruppo, l’atteggiamento, la positività, l’unità, la capacità di superare le difficoltà insieme, perché i valori tecnici non ci mancano".
