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TMW RADIO - Dg Cittadella: "Se trovo chi ha fatto quel comunicato fake su di me finisce male"

TMW RADIO - Dg Cittadella: "Se trovo chi ha fatto quel comunicato fake su di me finisce male"TUTTO mercato WEB
martedì 9 marzo 2021, 19:03Serie B
di Dimitri Conti
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TMW Radio / Archivio Stadio Aperto 2020-2021
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Stefano Marchetti, dg del Cittadella, è intervenuto in diretta a Stadio Aperto, trasmissione di TMW Radio, condannando come prima cosa il comunicato fake del Giudice Sportivo relativo alla partita col Monza che è girato negli scorsi giorni in cui venivano riportate sue parole razziste e volgari, evidentemente falso ma frainteso da qualcuno: "La cosa è molto triste e mi ha amareggiato, sono venuti meno i valori: è tutto squallido, io ho fatto denuncia. Se vengo a sapere chi è stato, va a finire male... Non solo nei miei confronti, ma proprio per darci tutti una regolata nel mondo del calcio. Ora però guardo avanti".

Il pareggio di Empoli ci voleva.
"Abbiamo sbagliato qualcosa, il mister ha lavorato a livello tattico e devo dirvi che sono uscito da Empoli molto soddisfatto sia per il risultato ma soprattutto per il gioco, il carattere, visto che siamo andati sotto e con più fortuna avremmo potuto vincere. Ho rivisto trame di gioco che non vedevo da un po', e spero sia un punto di ripartenza per il finale".

Perché avete vissuto fasi così alterne?
"Abbiamo avuto giocatori che sono stati fermi tanto per il Covid: io ce l'ho avuto, e vi assicuro che prima di rientrare davvero in piena forma ce ne vuole, hai una spossatezza devastante. Qualche partita giocata bene poi l'abbiamo buttata via per episodi singoli: un po' per colpa nostra, un po' per altri motivi, abbiamo avuto dei periodi così. Mi conforta però che siamo sempre stati propositivi".

Come sta la Serie B un anno dopo l'inizio della pandemia?
"La cosa è drammatica, psicologicamente. Nella vita, eh, non c'è entusiasmo: si lavora, siamo quasi tutti abituati a questi stadi vuoti senza nessuna emozione dentro. Voglio vedere come sarà il futuro economico... Ai prossimi bilanci sarà un massacro, solo di spese per tamponi che sono stati fatti ogni tre-quattro giorni. Sarà dura: chi avrà operato bene si salverà, chi avrà operato male non lo so".

Perché la Serie B è così equilibrata?
"Per la forza delle squadre, il gap tra una e l'altra si è molto ridotto. L'Empoli anche sabato ha fatto vedere la sua forza, però ogni partita deve confrontarsi con squadre che non sono mai facili da affrontare. Puoi vincere e perdere con tutti: se qualcuna si sveglia e ne approfitta può fare il botto. Il mio dispiacere è che a fine andata eravamo secondi, con più continuità potremmo essere un attimo più contenti".

Si aspettava più gol dai suoi attaccanti?
"Sicuramente sì. Il gol è sinonimo di crescita, e qualche giocatore deve ancora lavorare per maturare del tutto".

Che momento sta vivendo Kouame? Perché non è esploso a Firenze?
"Parliamo di un ragazzo cui tengo molto, la qualità dell'uomo è eccellente: straordinario sotto ogni punto di vista. Non so cos'abbia, ha perso l'entusiasmo e la vivacità che conoscevo. Per le volte che l'ho visto giocare non è riuscito mai ad esprimersi".

Ma qual è il suo ruolo?
"Una seconda punta, ma che deve assolutamente attaccare gli spazi. Non è un giocatore di fraseggio, non sa fare da riferimento come prima punta spalle alla porta. Però sa essere devastante se usa la sua energia, deve stare vicino ad un centravanti com'era qui da noi, dove ha fatto molto bene".

Zaccagni è pronto al grande salto?
"Per me lo è. Anche giocare a Verona non è facile, la piazza è molto esigente che ti può sia dare tanto che ammazzare perché le pressioni sono tante. Lui ha saputo sopportarle, è cresciuto anche grazie ad un allenatore bravo a valorizzarne le caratteristiche".

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