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La Top 11 del Girone A di Serie C: Rinaldi cancella il "fantasma" di Pizzignacco

La Top 11 del Girone A di Serie C: Rinaldi cancella il "fantasma" di PizzignaccoTUTTO mercato WEB
mercoledì 28 agosto 2024, 06:55Serie C
di Luca Esposito

E’ andata in archivio la 1^ giornata nel Girone A di Serie C. Questi i risultati:
Feralpisalò-Novara 0-0
AlbinoLeffe-Caldiero Terme 2-3
Atalanta U23-Alcione 1-2
Triestina-Arzignano 3-0
Lecco-Union Clodiense 1-0
Pro Patria-Renate 0-1
Virtus Verona-Lumezzane 0-1
Vicenza-Giana Erminio 2-2
Padova-Trento 3-0
Pro Vercelli-Pergolettese 1-0

Di seguito la TOP 11 di TuttoMercatoWeb.com che opta per il 4-3-3:

Rinaldi (FeralpiSalò): non è facile sostituire un mostro sacro come Pizzignacco, ma se il buongiorno si vede dal mattino possiamo dire che i lombardi hanno saputo scegliere al meglio. "Partita mostruosa" il termine utilizzato dai colleghi che hanno seguito in diretta la partita, 95 minuti di spessore assoluto chiusi con un intervento prodigioso su Agyemang.
Faedo (Padova): Ghilani prova a sfuggirgli in diverse occasioni, ma il difensore biancoscudato è in serata di grazia e gli prende immediatamente le misure. Un paio di chiusure decisive a centro area e anche una buona capacità di palleggiare per impostare l'azione dalle retrovie proprio come chiede l'allenatore. Promosso.
Piazza (Giana Erminio): proprio quando la partita sembrava irrimediabilmente compromessa, ecco il gol del pareggio a ridosso del triplice fischio. Il marcatore è forse l'uomo meno atteso, un difensore dal cuore grande così che, recuperata palla sulla trequarti avversaria, disegna una traiettoria beffarda che lascia di stucco Confente. Un 2-2 sul campo del Vicenza all'esordio è un'iniezione di fiducia di inestimabile valore.
Auriletto (Renate): in una gara non particolarmente emozionante e dai ritmi bassi, spicca la prova della retroguardia di mister Foschi. La Pro Patria, di fatto, non si è mai resa pericolosa e il numero 5 è stato il migliore per continuità di rendimento, concentrazione e capacità di leggere in anticipo i potenziali pericoli.
Bertoncini (Novara): pareggiare per 0-0 sul campo di una squadra retrocessa dalla B e schierata con un modulo offensivo non era certo semplice. Nel terzetto di Gattuso premiamo lui per una serie di anticipi determinanti su Di Molfetta. Avversario di grande caratura per la categoria che è stato contenuto benissimo.
Ilari (Lecco): partita decisa da un'autorete, ma vittoria importantissima dopo un periodo di grossa difficoltà culminato con la retrocessione, le polemiche del proprietario uscente e il cambio al timone del club. Baldini aveva chiesto cuore, intensità e spirito di sacrificio e lui ha incarnato perfettamente tutti e tre i valori. Lodevole la sua applicazione nelle sue fasi.
Bagatti (Alcione): nella giornata delle matricole, ecco il colpaccio della formazione allenata da Cusatis. Il colpo di testa del centrocampista si spegne all'angolino, traiettoria perfetta che elude la strenua resistenza dell'incolpevole Dajcar. Dopo una gara di grande sacrificio in non possesso, si è concesso una sortita offensiva...scelta quanto mai azzeccata!
Crisetig (Padova): solo gol belli, per la formazione biancoscudata. Il 3-0 sul Trento conferma che in rosa c'è davvero tanta qualità e che mister Andreoletti ha l'imbarazzo della scelta in tutti i reparti. Del centrocampista ex Reggina la rete forse più bella dell'intera giornata, un tiro a giro alla Insigne che fa esplodere il popolo dell'Euganeo.
Pannitteri (Lumezzane): la condizione psicofisica è ottima, non a caso prova a scaldare i guantoni al portiere già dopo 100 secondi. E' lui a decidere la gara contro la Virtus Verona con la classica zampata da rapace dell'area di rigore. Non contento, va vicino alla doppietta con un conclusione da media distanza potente, ma non angolata.
Vertainen (Triestina): le afose temperature di questi giorni spingono il mister ad adottare una tattica molto semplice ma efficace: gettare nella mischia, in corso d'opera, i calciatori più rapidi per poter approfittare della stanchezza dell'avversario. Il suo ingresso è stato determinante e ha spostato gli equilibri, di fatto la Triestina ha cominciato a giocare un calcio più aggressivo fatto di verticalizzazioni e sovrapposizioni. Il gol è meritato riconoscimento per un approccio da grande giocatore. Bello il dribbling su Milillo, altrettanto il tiro in diagonale che si insacca all'angolino.
Cazzadori (Caldiero Terme): una doppietta per entrare nella storia e per regalare alla sua squadra il primo successo in Lega Pro sul campo di un club storico per la categoria come l'Albinoleffe. Ci mette 12 minuti per timbrare il cartellino: dribbling elegante sul portiere e pallone in fondo al sacco. Si ripete al 63' creando i presupposti per l'incredibile rimonta finale.
Michele Santoni (Triestina): ha il doppio compito di scacciare definitivamente il "fantasma" di Tesser e di restituire entusiasmo dopo una stagione che sarebbe eufemistico definire complicata. Il 3-0 iniziale sull'Arzignano dà tanta fiducia, è intelligente la mossa di inserire nella ripresa i calciatori più rapidi.

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