Picerno, Greco: "Mercato fino al 31/7. Chi opera all'ultimo ha poca programmazione"

A poche ore dal via della 4ª giornata del campionato di Serie C, Vicenzo Greco, direttore generale del Picerno, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di TMW Radio all'interno della trasmissione 'A Tutta C':

Direttore, si è celebrata la festa di inizio anno per la Serie C negli studi di Sky. È sembrato un appuntamento positivo, segnale di una Lega che cresce nonostante alcune difficoltà. Anche lei percepisce questa crescita generale del movimento?
"Sì, assolutamente. Nel nostro girone la qualità tecnica e di gioco si è alzata molto: ci sono allenatori giovani ma molto preparati e rose costruite con maggiore qualità. Guardando anche agli altri gironi noto la stessa cosa. La Lega Pro sta facendo un salto di qualità importante grazie al lavoro di Marani e del suo staff. C’è più visibilità e la sensazione generale è che il movimento stia crescendo parecchio".

Veniamo al mercato del Picerno. Lei mi è sembrato sempre molto tranquillo e soddisfatto, nonostante le solite ultime ore concitate che in Serie C sono ancora vissute intensamente. Qual è stata la vostra strategia?
"Noi siamo abituati a programmare con grande anticipo. Già da inizio maggio avevamo chiuso i primi accordi, così al raduno del 17 luglio la squadra era praticamente completa. Gli ultimi arrivi sono stati solo due. L’unica trattativa più lunga è stata quella per Pagliai, dove abbiamo dovuto attendere perché c’erano più squadre interessate. Da tre anni non partecipo più al mercato di Milano l’ultimo giorno: lo considero un segno di improvvisazione e poca programmazione. La squadra deve essere costruita prima del ritiro, per dare all’allenatore la possibilità di lavorare al meglio".

Resta però il problema di un mercato così lungo. Lei come la vede?
"Io sono contrario a una sessione che si chiude così tardi, quando i campionati sono già iniziati. È negativo per le società e per i giocatori, che spesso non sono sereni o evitano di essere convocati. La mia proposta è di chiudere il mercato estivo il 31 luglio, prima dell’inizio delle gare ufficiali. Anche la sessione invernale dovrebbe durare meno: gennaio è un mese complicato che crea instabilità e situazioni precarie".

Parliamo di campo. Dopo tre giornate avete raccolto cinque punti e nel prossimo turno ospiterete il Casarano. In cosa dovete migliorare?
"Quest’anno abbiamo cambiato tanto: è iniziato un nuovo ciclo, con tanti giocatori nuovi e un allenatore alla prima esperienza tra i professionisti. Serve tempo per crescere, ma la squadra mi ha sorpreso positivamente. Abbiamo affrontato avversari importanti, costruiti con ambizioni, eppure abbiamo sempre espresso buon gioco e siamo andati in vantaggio in tutte le partite. Potevamo avere qualche punto in più, ma sono convinto che col tempo arriveranno grandi soddisfazioni. Sabato ci aspetta il Casarano, una neopromossa con società solida e calciatori esperti. Sarà una partita molto impegnativa: cercheremo di sfruttare il fattore campo per ottenere un risultato positivo e dare continuità al nostro percorso".